Un milione di euro nel socio sanitario

I soldi del Pnrr finanziano due studi progettuali: uno per il post dimissioni ospedaliere, il secondo per i disabili

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È stato un percorso lungo, faticoso ma soprattutto condiviso. E finalmente i risultati sperati sono arrivati. Il distretto 19 - val di Magra - di cui il comune capofila è Sarzana - ha ottenuto oltre 1 milione di euro di fondi del piano nazionale di ripartenza e resilienza per due importanti progetti in ambito sociale. Si tratta nel dettaglio del progetto “Meglio a casa“ (finanziato con 330 mila euro) che consiste nell’aiuto concreto a persone che, dopo essere state dimesse dall’ospedale, necessitano di un supporto ulteriore prima di poter tornare ad essere autosufficienti e del progetto individualizzato Abitazione e Lavoro, per cui il distretto 19 ha ottenuto ben 715 mila euro.

"Dopo un grande lavoro partito lo scorso autunno che ha visto impegnati tutti i comuni della val di Magra e i relativi servizi sociali – ha spiegato il sindaco Cristina Ponzanelli – vedere riconosciuti questi finanziamenti è una soddisfazione immensa. Il grosso del lavoro viene adesso che bisognerà mettere in pratica gli ottimi progetti che abbiamo pensato, ma con la collaborazione e lo sforzo di ciascuno di noi sono certa che riusciremo nell’impresa". E se con i finanziamenti che il distretto percepirà per il progetto Meglio a casa si potrà continuare un progetto pionieristico partito già lo scorso anno, con quello individualizzato Abitazione e Lavoro si potrà dare un aiuto concreto a persone affette da disabilità che desiderano intraprendere un percorso di vita indipendente. "Già lo scorso inverno abbiamo aperto una procedura ad evidenza pubblica indirizzata agli operatori del terzo settore per capire chi fosse interessato a occuparsi direttamente del progetto e il riscontro è stato oltre le aspettative – ha proseguito il primo cittadino di Sarzana –. Abbiamo aperto svariati tavoli di coprogettazione e sono stati individuati 6 locali a Pallodola (in un bene di proprietà della Maris) e 2 ad Ameglia (che appartengono alla cooperativa Cometa) in cui poter creare dei posti letto".

E se una fetta dei 715 mila euro sarà destinata all’adeguamento strutturale e all’abbattimento di ogni tipo di barriere architettoniche dai locali, l’altra parte sarà destinata al supporto fisico e psicologico – che sarà realizzato da un’equipe specializzata nel settore – e all’inserimento delle persone diversamente abili nel mondo del lavoro. "Un enorme ringraziamento al direttore del distretto, il dottor Carlo Martini, per l’impegno con cui ha gestito ogni aspetto di questi progetti – ha concluso il sindaco Ponzanelli – e a tutti coloro che hanno lavorato perché si arrivasse a questo fantastico risultato".

Elena Sacchelli