Educate e vestite eleganti. Truffatrici fanno razzìa nei negozi

La ‘scusa’ è quella di pagare con una banconota da 200 euro

Un negozio d’abbigliamento

Un negozio d’abbigliamento

Sarzana, 4 agosto 2017 - Allarme fra i commercianti sarzanesi per la presenza di due truffatrici che nelle ultime settimane sono riuscite a colpire due volte e in altre occasioni hanno fallito grazie all’abilità dei titolari dei negozi che hanno visto qualcosa di poco chiaro nell’atteggiamento delle due donne che si presentano come madre  e figlia. Il colpo più grosso l’hanno messo a segno alcuni giorni fa nel negozio di intimo Lorenzelli in piazza San Giorgio dove hanno portato via mille euro. Poi sono ritornate in azione mercoledì pomeriggio nella centralissima via Mazzini nei negozi «I segreti di Audrey»  e alla profumeria «Astrale». A quel punto è scattata una catena di solidarietà. Le due commercianti hanno infatti chiuso i loro negozi andando subito ad avvisare i colleghi di quanto stava succedendo. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte della Polizia di stato. Racconta la titolare del negozio di abbigliamento «I segreti di Audrey», Monia Petreni.

«Erano due donne eleganti, la più anziana vestita di scuro, l’altra invece indossava un abito verde. Sembravano davvero madre e figlia. Volevano comprare un oggetto e pagarlo con una banconota da 200 euro. Sembrava avessero molta fretta  ed hanno atteso che nel negozio ci fossero altri clienti. Hanno approfittato di un attimo di disattenzione per prendere il mio portafoglio con dentro 110 euro che avevo sul banco. Con quei soldi dovevo pagare alcune bollette. Me ne sono accorta in un secondo tempo».

Era la stessa coppia che un paio di settimane  fa aveva colpito nel negozio di intimo Lorenzelli in piazza San Giorgio, portando via in questo caso mille euro in contanti. 500 dal portafoglio e altrettanti dalla cassa. Anche in questo caso hanno aspettato  che la titolare fosse impegnata con un cliente per entrare in azione. 

Un paio di altri il colpo sono invece andati a vuoto. Mercoledì pomeriggio infatti subito dopo il furto messo a segno ai danni di Monia Petreni, quando la giovane commerciante non si era ancora accorta dell’ accaduto le due donne sono entrate nel  vicino negozio di profumeria «Astrale», in quel momento all’interno c’era Betty Tonelli, madre della titolare Giulia Coloru. «Mi ha detto – ha affermato ieri mattina la Coloru – che volevano comprare una crema solare e per pagare hanno tirato fuori una banconota da 200 euro. Ad insospettire mia madre è stato il fatto che entrambe erano di carnagione molto chiara e volevano una crema protezione 6. A quel punto si è resa conto che c’era qualcosa di molto strano e per allontanarle ha affermato di non avere il resto». Successivamente,  visto che anche Monia si era accorta del furto, è partito l’allarme «porta a porta» che poi si è diffuso anche sui social per avvisare le altre  commercianti. Nel frattempo sono scattate le denunce e le indagini da parte della polizia.

C.G.