Rabbia per i treni-merci in transito. "Assediati da rumori e polveri"

L’Sos dei residenti delle case nei pressi della stazione ferroviaria

Treni merci (foto di repertorio)

Treni merci (foto di repertorio)

Santo Stefano (La Spezia), 15 dicembre 2018 – "Il frastuono provocato dai treni merci in transito, a forte velocità, è insopportabile. E le polveri che sollevano si depositano ovunque, anche nei nostri organismi". Gli abitanti di Santo Stefano residenti nelle vicinanze della stazione e della linea ferroviaria non ne possono più. La loro vivibilità, specie nelle ore notturne, è messa a dura prova. Se non si può limitare la velocità dei convogli, chiedono l’installazione di pannelli fonoassorbenti. Come si ricorderà già nel 2014 i cittadini sottoscrissero una petizione inviata, in merito, direttamente a Rfi, in modo che fossero attutite le immissioni sonore e le vibrazioni. Una criticità che sale alla massima potenza inquinante in corrispondenza del rettifilo e della curva che conduce alla nuova galleria e alla stazione santostefanese realizzata in occasione del raddoppio della linea pontremolese che consente una velocità di poco inferiore ai 100 km orari. A seguito della petizione il Comune di Santo Stefano si è messo in contatto con le Ferrovie che hanno risposto all’ente che l’installazione dei pannelli fonoassorbenti non era stata prevista in quanto non erano decorsi 4 anni dalla realizzazione delle modifiche strutturali.

A seguito delle osservazioni di Rfi il Comune ha approvato il piano di classificazione acustica al fine di potere avviare e risolvere i problemi emersi. Lo scorso anno i consiglieri Angelo Zangani e Salvatore Stelitano hanno promosso un’interpellanza alla quale l’amministrazione ha riferito di essere intenzionata a chiedere a Rfi aggiornamenti in merito allo stato di progettazione e attuazione del piano di risanamento acustico e ambientale. Visto il protrarsi della situazione di stallo i due consiglieri sono ritornati alla carica attraverso un’ulteriore recente interpellanza nella quale chiedono all’amministrazione se ha promosso l’incontro con i vertici Rfi, se risulti che Rfi abbia avviato la fase di studio e progettazione necessarie alla posa in opera dei pannelli fonoassorbenti, e infine se allo stato degli atti Rfi abbia preso l’impegno e calendarizzato l’esecuzione delle opere di mitigazione acustica, chieste dai residenti del quartiere. Nel frattempo non si placano le prese di posizione dei cittadini della zona adiacente la linea ferroviaria.

"La mia casa - dichiara Daniela Galbiati - si trova a poche decine di metri dai binari. Il rumore dei treni, soprattutto di notte, è insopportabile». Rincara la dose Paola Casale: «oltre al rumore fuori da ogni limite accettabile, c’è anche il problema delle polveri. Le nostre auto hanno la carrozzeria danneggiata, chissà come agiscono sui nostri organismi..".

Maria Buongrazio è la barista del buffet stazione: "Sento sempre tante le persone che vengono al bar e si lamentano perchè di notte non dormono per il rumore dei treni".

"Le notti scorse - afferma Dina Tinfena - i nostri disagi sono stati aggravati dai rumori dei lavori in corso, assordanti, di un carrello con escavatore". In sintonia è Tenio Dezhankov che però si dichiara un privilegiato "in quanto - dice - lavoro di notte e dormo di giorno, ma anche di giorno non c’è molta tranquillità".

Euro Sassarini