'Tregua' sulle fermate dei bus

Interventi dopo la protesta con i pendolari lasciati a terra a Luni

Trattative fra Comune e Ctt per la polemica sulle fermate che ha lasciato a terra i passeggeri a Luni

Trattative fra Comune e Ctt per la polemica sulle fermate che ha lasciato a terra i passeggeri a Luni

Luni (La Spezia), 13 marzo 2019 - Una tregua per il momento sulla parola, anche se per avere la certezza del ripristino della normalità bisognerà aspettare con pazienza alla fermata. L’incontro di ieri in Provincia a Massa per capire le ragioni che hanno portato l’azienda dei trasporti Ctt a sospendere il servizio di fermata sul territorio di Luni a causa della mancanza di adeguata segnaletica a terra ha soltanto chiarito alcuni aspetti e indicato le procedure che Provincia della Spezia e Comune di Luni dovranno adottare per favorire la piena regolarità del servizio.

Anche se dalla riunione convocata d’urgenza dopo il disservizio dell’altra mattina che ha impedito a diversi pendolari di salire sugli autobus è sembrata molto piu’ legata a una controversia interna all’azienda che a un atteggiamento ostile nei confronti dell’utenza e dell’amministrazione comunale di Luni. Il faccia a faccia è stato chiarificatore però per capire se la questione, spinosa, sarà rientrata sarà necessario il via libera autorizzativo del dirigente del settore trasporti ieri mattina assente alla riunione. All’incontro la voce del Comune di Luni è stata affidata alla dirigente Arianna Benacci della Provincia della Spezia che ha ribadito le procedure eseguite dall’ente così come dall’amministrazione comunale nel favorire il servizio dei mezzi. Le stesse modalità che sono state adottate per il servizio di Atc per anni sono state accolte anche dall’azienda toscana per cui è parsa insolito l’atteggiamento per altro assunto con un giorno di preavviso.

Le parti hanno trovato un punto di accordo nel procedere a ulteriori accorgimenti sulla segnaletica e dove possibile cercare di accontentare le richieste di realizzare segnali a terra per agevolare la sosta degli autobus diretti a Carrara. «Una situazione storicizzata – ha ribadito il sindaco Alessandro Silvestri – e per altro accettata in passato quindi crediamo che alla base di questo improvviso malumore ci sia una controversia interna all’azienda e che questa sorta di sciopero sia una contromossa. In ogni modo le vicende contrattuali e sindacali altrui non devono far venir meno un servizio all’utenza che sul nostro territorio ha sempre ben funzionato. Per quanto ci riguarda se il problema è legato soltanto alla segnaletica cercheremo, laddove sia possibile, di interventire assecondando le richieste. Ma intanto attendiamo che l’esito comunque incerto della riunione porti risultati concreti e soprattutto positivi».

m.m.