Val di Magra nella morsa del traffico. Spiraglio per le grandi opere viarie

Erano state inserite nel bando per la gestione delle autostrade A12 e A15 aggiudicato ad Astm Il nuovo concessionario dovrà farsi carico innanzitutto della progettazione degli interventi

Il traffico dell’ora di punta sulla variante Aurelia a Sarzana

Il traffico dell’ora di punta sulla variante Aurelia a Sarzana

Sarzana, 21 novembre 2020 - Sono opere infrastrutturali attese da anni, alcune in fase avanzata di progettazione, altre solo a livello di studio di fattibilità. Di alcune si parla da decenni e non sono mai uscite dal libro dei sogni, un po’ per i costi fuori dalla portata degli enti locali e un po’ per la mancanza di efficaci strumenti di coordinamento sovracomunale, o più spesso della necessaria volontà politica. Adesso qualcosa si sta muovendo, anche se l’apertura dei cantieri è tutt’altro che dietro l’angolo. Di quali opere si tratta? Sono quelle che la Regione aveva fatto inserire nel bando autostradale in vista del rinnovo della concessione (A12 e A15 per quello che ci riguarda) e che ora, con l’avvenuta riassegnazione ad Astm, cui fa capo anche Salt, escono per così dire dal limbo e possono sperare in un percorso con tempi meno nebulosi. Le opere che interessano più direttamente Sarzana e la Val di Magra sono diverse (il pacchetto complessivo per la provincia vale poco meno di 60 milioni di euro) e vanno da un tratto della Variante Aurelia in prossimità del casello, alla circonvallazione di Arcola, dal ponte di Ceparana allo svincolo di Fornola. Opere inserite anche fra gli interventi finanziabili con il Recovery Fund, il pacchetto di risorse europee di cui si sta discutendo in questi giorni e i cui tempi sono ancora molto incerti. In sostanza, due canali diversi di possibile finanziamento che possono legittimare qualche speranza concreta di realizzazione. L’inserimento nel bando della concessione significa che quelle opere dovranno essere intanto progettate entro un termine certo: 12 mesi a decorrere dalla avvenuta assegnazione della concessione. O meglio, dalla formalizzazione dell’attribuzione, cosa che richiederà altri passaggi tecnico-procedurali che dureranno altri due-tre mesi. In sostanza, come spiegano alla direzione tecnica di Salt, una volta formalizzata la concessione ad Astm, quest’ultima dovrà farsi carico della progettazione delle opere da realizzare, che comprendono sia quelle di stretta pertinenza autostradale (gallerie, barriere fonoassorbenti, eccetera) sia quelle di interconnessione con la viabilità esterna. Una volta pronti i progetti, il ministero delle Infrastrutture dovrà pronunciare la parola definitiva indicando quelli da realizzare in ragione della loro effettiva strategicità nel contesto infrastrutturale dei singoli territori. Naturalmente le opere di stretta competenza autostradale avranno un percorso autonomo relativamente veloce, secondo quanto previsto dal piano industriale di Astm; quelle che implicheranno connessioni con la viabilità esterna dovranno essere oggetto di interlocuzioni dirette con gli enti territoriali di competenza, rispettando i relativi iter procedurali, a cominciare dalla valutazione in sede di conferenze dei servizi. Non è insomma il caso di farsi troppe illusioni sui tempi di effettivo avvio dei lavori, ma almeno la strada di avvicinamento è tracciata. Franco Antola