Toni accesi sul distretto nell’ex scuola

Il clima si è infiammato e dapprima il riferimento ippico utilizzato dal sindaco Alessandro Silvestri nei confronti del consigiere di opposizione Davide Paolo Poli e il successivo rifiuto, colorito, a abbassare il tono della voce come suggerito dal presidente del consiglio comunale Tarcisio Andreani ha scatenato la dura presa di Fratelli d’Italia all’opposizione in consiglio comunale a Luni. "E’ vero – conferma il sindaco Silvestri – ho alzato la voce ma soltanto per reagire al tentativo di banalizzare un progetto che abbiamo al contrario affrontato a più riprese con grande attenzione. Per questo ho detto al consigliere Poli di evitare di cavalcare non il cavallo della demagogia bensì l’asino e poi ho ribadito di parlare con il tono che ritenevo giusto. Sbagliando sicuramente termine".

Al centro dello scontro in consiglio comunale il trasferimento delle mire di Asl 5 sull’ex scuola di via Madonnina per la realizzazione di una Casa di Comunità rinunciando all’asilo ’Mino Bianchi’ di via Olmarello attualmente senza destinazione ma spesso indicato dall’amministrazione comunale come possibile soluzione. Poi accantonata da Asl 5 che ha preferito l’ex scuola. Secondo l’opposizione consigliare si è trattato di una resa frettolosa da parte del Comune e da qui lo scambio di pareri a alta voce. Ecco dunque la presa di posizione di Fratelli d’Italia attraverso il coordinatore Davide Parodi, dell’onorevole Maria Grazia Frija e il consigliere regionale Sauro Mannucci che si sono aggiunti nella solidarietà a Poli ai consiglieri Corsi e Andreani. "Il consigliere di minoranza Poli - hanno scritto - è stato vittima di pesanti sproloqui enunciati con veemenza dal sindaco chiamato a rispondere di scelte e circostanze che riguardano il suo Comune, viene da pensare che con la scomposta e volgare uscita volesse nascondere qualcosa. La boutade da Marchese del Grillo mettono in imbarazzo anzitutto lui e di conseguenza i cittadini che deve rappresentare".

m.m.