Subito al lavoro per tornare a ’casa’ "Dovrà essere ricostruito il tetto"

Il punto sulla residenza per anziani Stella evacuata venerdì notte a causa dell’incendio della canna fumaria. I proprietari dell’edificio si sono messi in moto per far eseguire al più presto gli interventi necessari

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Sono già iniziati i primi lavori affinchè la residenza privata per anziani Stella di piazza San Giorgio possa riprendere l’attività nella sede attualmente inagibile a causa dell’incendio che si è sviluppato venerdì sera che ha danneggiato il tetto ma non l’interno dell’edificio. Già ieri mattina sono stati rimossi i detriti e la proprietà dello stabile sta valutando tutte le ipotesi per arrivare a una soluzione: non è escluso che venga effettuato un intervento provvisorio per coprire la parte del tetto danneggiato, per provvedere in un secondo tempo al rifacimento completo.

L’ incendio, come già scritto, è stato innescato dal surriscaldamento di una canna fumaria e le fiamme sono arrivate fino al sottotetto danneggiando seriamente una vasta porzione della copertura. Nel frattempo 14 ospiti della residenza per anziani (una donna con problemi di respirazione è rientrata in famiglia) sono stati alloggiati all’hotel Rondine di Marinella. "Insieme agli 8 operatori socio sanitari, che stanno lavorando in modo eccezionale, stiamo affrontando le innumerevoli difficoltà – afferma la responsabile della struttura Fiammetta Rossi –. Ce ne sono molte: in fondo siamo degli sfollati ma siamo tutti impegnati a creare il miglior clima possibile per gli ospiti in questa difficile situazione che ci auguriamo venga risolta al più presto". Rossi ha voluto ancora una volta ringraziare tutti quelli che le sono stati vicino: "Mio figlio Alessio in accordo con i vigili del fuoco e i tecnici si sta adoperando per avviare celermente i lavori di ripristino strutturale in modo da farci tornare a casa il più rapidamente possibile. Un grazie anche a mia figlia Alessia". Poi Rossi ritorna alla notte di venerdì: "L’incendio era sul tetto, sopra la nostra residenza, e non ci ha coinvolti direttamente, non abbiamo percepito neppure odore di fumo ma c’è stata paura di possibili cedimenti strutturali. Bravissimo è stato il dipendente Simone Dani che stava svolgendo il turno notturno e per precauzione ha prontamente messo in sicurezza gli ospiti che stavano dormendo nelle camere alte".

Ieri mattina gli anziani hanno ricevuto la visita, all’hotel Rondine, del vice sindaco Costantino Eretta: "Eran sereni. Per loro quel trasferimento rappresenta quasi una vacanza al mare, viste anche le belle giornate di sole. Hanno detto di non essersi accorti di quanto stava accadendo".

Carlo Galazzo