Sarzana non dimentica Dario Capolicchio

Nell’anniversario della strage dei Georgofili il sindaco ha deposto fiori alla targa in memoria dello studente vittima della mafia

La deposizione dei fiori

La deposizione dei fiori

SARZANA La città non dimentica la ferita profonda inferta dalla criminalità organizzata. Il 27 maggio di 27 anni fa moriva, vittima della mafia, lo studente ventiduenne Dario Capolicchio. Anche lui tra le vittime della strage dei Geogofili di Firenze. L’attentato fu compiuto con un’autobomba che provocò l’uccisione di cinque persone: i coniugi Fabrizio Nencioni (39 anni) e Angela Fiume (31 anni) con le loro figlie Nadia Nencioni (9 anni), Caterina Nencioni (50 giorni di vita) e lo studente sarzanese. L’amministrazione comunale ha voluto, come ogni anno, rendere omaggio al giovane e alla sua famiglia. Il sindaco ha portato una corona di fiori nella piaza intitolata a Dario, per ribadire l’impegno costante della città nella lotta alle mafie. "La barbara uccisione del nostro giovane concittadino – ha detto in sindaco Cristina Ponzanelli – resterà una ferita aperta per sempre nella nostra comunità. Una vittima innocente che Sarzana non dimenticherà e che è divenuta il simbolo della lotta alla mafia, in tutte le sue declinazioni. ll ricordo di Dario, ogni anno e sempre, è legato indissolubilmente alla nostra città e alla difesa della libertà e della legalità di cui ciascuno di noi può essere garante e tutore quotidianamente".