"La spiaggia per i cani fatta saltare dal parco"

Ameglia, continua la "guerra" del Comune

Cani al mare (Foto Dire)

Cani al mare (Foto Dire)

Ameglia (La Spezia), 18 febbriao 2019 – Niente spiaggia per Fido per colpa...del Parco. Nella guerra fredda in atto tra Comune di Ameglia e Parco Montemarcello Magra Vara uno dei motivi per guardarsi in ‘cagnesco’ è anche negli amici a quattro zampe. Il progetto lanciato dall’amministrazione amegliese di dotare una spiaggia libera ai cani infatti ha avuto uno stop proprio per i ritardi autorizzativi del Parco. La scorsa estate i permessi sono arrivati fuori tempo massimo e così l’iniziativa di creare uno spazio ai turisti e i loro animali è sfumata ma verrà riproposta nell’imminente stagione balneare dotando di adeguate attrezzature un’area nella lungofiume di Fiumaretta già individuata.

"Il progetto – attacca il sindaco Andrea De Ranieri – non è partito lo scorso anno perché il parere richiesto al Parco è arrivato alla fine della stagione per cui le attrezzature già acquistate sono ancora ferme in magazzino. Ma adesso lo riproporremo. Questo per far capire che un territorio dovrebbe avere al proprio fianco l’ente e non contro". I due enti sono da tempo ai ferri corti tanto che il sindaco Andrea De Ranieri, oltre ad appoggiare la proposta del consigliere regionale Andrea Costa si abrogare l’ente di tutela ambientale, a più riprese non ha nascosto il sogno di uscirne. Intanto a breve aprirà il bando per assegnare la gestione dell’orto botanico e poi penserà anche all’ex batteria Chiodo.

"Il Comune di Ameglia – continua De Ranieri – deve recuperare la possibilità di governare il proprio territorio per evitare storture come il piano della nautica e quello di Parco nel suo complesso che ha gettato tutto nel degrado, nell’abbandono e nell’abusivismo. Il presidente Pietro Tedeschi la smetta di fare lezioni di diritto amministrativo perché prende solo cantonate: si metta da parte e lasci fare chi ha la legittimazione dei cittadini. Spero sinceramente che il presidente punti l’obiettivo su altri Comuni e non attacchi più Ameglia che ha dato negli anni al Parco strutture di grande valore commerciale, turistico e naturalistico e, non solo non ne ha ricavato un euro, non ha neppure ottenuto quei servizi che i visitatori sperano quando visitano i nostri boschi e i sentieri".

Se Ameglia attacca Comuni come Luni, Castelnuovo, Pignone e Riccò si battono per entrare nell’area protetta e stamani nella sede sarzanese incontreranno il presidente Pietro Tedeschi e il direttore Antonio Perfetti.

m.m.