Sarzana rilancia il progetto spesa solidale

Prodotti di prima necessità che si potranno ricevere nel supermercato aperto in città in via Castruccio, negli spazi del seminario

L’emporio della solidarietà aperto a Sarzana in via Castruccio, negli spazi del seminario

L’emporio della solidarietà aperto a Sarzana in via Castruccio, negli spazi del seminario

Sarzana, 20 novembre 2020 - Una scheda a punti per garantire la spesa solidale alle famiglie in difficoltà. Un paniere di prodotti di prima necessità che si potranno ricevere nel supermercato solidale aperto in città in via Castruccio, negli spazi del seminario. Un’idea che il Comune di Sarzana ha rilanciato a qualche anno di distanza dall’esperimento adottato dalla giunta guidata dal sindaco Alessio Cavarra che all’epoca promosse il pacco alimentare in collaborazione con alcuni commercianti. Esperimento che però non riscosse certo un memorabile successo di adesioni. Ma forse, adesso, si può dire che fossero ben altri tempi rispetto a quelli decisamente piu’ delicati vissuti da tanti cittadini alle prese con un drastico calo dell’occupazione direttamente collegata alla crisi sanitaria e conseguente contraccolpo finanziari. L’amministrazione comunale ha così deciso di aprire un bando per l’assegnazione di una scheda a punti che garantirà una spesa consistente in un paniere di generi alimentari di prima necessità (farina, latte, pasta, pane, biscotti) da utilizzare all’Emporio della Solidarietà di Sarzana. Per il nuovo progetto di sostegno alla cittadinanza è stato approvato un contributo di 16 mila 485 euro. I residenti che avessero necessità dovranno presentare la domanda entro il 1 dicembre contattando l’ufficio dei servizi sociali. E’ stato riaperto invece fino a lunedì il bando di sostegno destinato ai cittadini incolpevolmente morosi nel pagamento delle utenze domestiche. Si tratta di un finanziamento di quasi 37 mila euro che Regione Liguria ha messo a disposizione del Comune di Sarzana per consentire il pagamento delle rette della prima casa alle famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria. Un duplice aiuto sia per i morosi ma anche per i proprietari degli immobili che si sono visti improvvisamente mancare introiti spesso utilissimi per il proprio bilancio famigliare. Ma al primo appello lanciato dall’amministrazione sarzanese risposero soltanto in tre, per altro due casi non rispettavano i requisiti richiesti. E’ stato così deciso di riaprire il progetto concedendo come termine ultimo di presentazione delle domande corredate dalla documentazione, che possono essere richieste contattando l’ufficio dei servizi sociali, a lunedì 23 novembre. In ogni caso il Comune ha già chiesto a Regione Liguria la possibilità di trattenere ugualmente la somma anche nel caso in cui le nuove richieste non garantissero il totale utilizzo per utilizzarla in altre forme e iniziative di sostegno dei cittadini. m.m.