"Si è concluso l’incubo di Sarzana patrimonio"

Approvato a maggioranza il bilancio consolidato del gruppo dell’amministrazione "Il primo senza il disastro Sps"

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Il consiglio comunale di Sarzana ha approvato nella seduta di giovedì, con i 10 voti della maggioranza (presenti per l’opposizione soltanto Casini e Castagna del Pd che hanno votano contro), il bilancio consolidato del gruppo dell’amministrazione pubblica, composto dal bilancio del Comune e delle sue società partecipate: il Call (mercato ortofrutticolo), Ire, Atc e Spezia Risorse.

E’ il primo bilancio consolidato discusso dal consiglio comunale sarzanese che ha visto l’assenza della partecipata “Sarzana patrimonio servizi”, a seguito della conclusione della procedura di liquidazione e della conseguente estinzione della società. Nata nel 2007 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio immobiliare del Comune anche all’interno del famigerato progetto Botta, ha lasciato infine ai sarzanesi il fardello di 2 milioni 700 mila euro di perdite anche a causa di alcune operazioni finanziarie spericolate come la vecchia vendita e successivo riacquisto da parte del comune dell’attuale palazzetto dell’hockey. L’operazione, dopo quindici anni di vita travagliata, è stata finalmente realizzata dall’attuale amministrazione comunale risolvendo uno dei temi atavici per Sarzana, conclusa con l’acquisto delle aree ferroviarie che erano di propeità di Fs, la vendita degli ultimi lotti delle aree di Tavolara e l’estinzione dei debiti residui dei mutui e degli oneri pregressi.

"Si è chiusa finalmente una pagina buia della storia di Sarzana, la partecipata disastro Sps, che in 14 anni di vita è riuscita soltanto ad accumulare milioni di debiti sulle spalle dei sarzanesi e ingessare il presente e il futuro di ampie parti di città – ha dichiarato il sindaco Cristina Ponzanelli –. È stato un lavoro complesso, cercando di ricucire una ferita ancora troppo aperta per questa città a causa di disastrose operazioni finanziarie e urbanistiche. Ora guardiamo avanti, anche nella redazione di bilanci che non dovranno finalmente fare i conti con questa partecipata. I sarzanesi invece, purtroppo, dovranno pagare le rate di questa vecchia eredità ancora a lungo".