ANNA PUCCI
Cronaca

Serravalle, in arrivo due rotatorie. E un marciapiede lungo via Dogana

La giunta ha approvato il progetto definitivo dei due interventi che era stato affidato allo studio Sipec. Serviranno all’incirca 640mila euro. Per averli si punta a un finanziamento da parte di Regione Liguria

La simulazione tecnica di come le due rotatorie saranno inserite al posto degli incroci

Luni, 9 febbraio 2022 - Saranno due le rotatorie che il Comune di Luni realizzerà agli incroci tra via Dogana e via Larga e tra via Larga e via Monte dei Frati; prevista anche la costruzione di un marciapiede lungo la provinciale per Ortonovo tra l’incrocio e la piazza in località Serravalle. L’intervento, in due lotto, è già inserito nel programma delle opere per il 2022 e potrà essere realizzato non appena avuta la copertura finanziaria nell’ambito del Programma regionale degli interventi in materia di viabilità. L’obbiettivo di migliorare la circolazione stradale e ridurre il rischio di incidenti in un incrocio di particolare pericolosità, a causa della scarsa visibilità e dell’intenso traffico, e garantire la sicurezza dei pedoni lungo un tratto della Provinciale. 

Per presentare domanda di finanziamento alla Regione, la giunta comunale con delibera 9 del 26 gennaio ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo che era stato consegnato a metà gennaio dallo studio associato Sipec della Spezia. Lo studio era stato incaricato, nell’ottobre dello scorso anno, della progettazione definitiva ed esecutiva, sulla base del preliminare elaborato dalla Provincia, ma si procederà alla definitiva approvazione del progetto e alla gara d’appalto solo una volta ottenuta la copertura finanziaria. Il progetto definitivo è articolato in due lotti funzionali, per una spesa stimata in complessivi 646.104 euro: llotto 1 rotatoria per 473.587 euro e lotto 2 marciapiede per 172.516 euro. Il progetto definitivo ha avuto il nulla osta della Provincia, il parere favorevole della Soprintendenza e l’autorizzazione paesaggistico-ambientale semplificata del Comune di Luni. Il Comune cofinanzierà l’intervento: il lotto 1 per 49.811 euro (compresi i 9.811 euro per progettazione e relazione geologica già spesi) e il lotto 2 per 2.277 euro (spese tecniche di progettazione). 

L’intervento prevede, appunto, la razionalizzazione delle attuali intersezioni stradali tra via Dogana (strada provinciale 24 di Ortonovo), via Larga e via Monte dei Frati attraverso la realizzazione di una nuova rotatoria e la realizzazione di un nuovo marciapiede pubblico lungo via Dogana, sul lato Carrara, nel tratto compreso tra via Ghiaia e la strada che porta al paese di Nicola. Per il lotto 1, il progetto preliminare della Provincia prevedeva un’unica rotatoria ma Sipec ha ritenuto soluzione migliore realizzare due rotatorie distinte: una in sostituzione dell’intersezione tra via Dogana e via Larga e l’altra, più piccola, in sostituzione dell’intersezione tra via Larga e via Monte dei Frati. Tra le due rotatorie un’aiuola spartitraffico. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di marciapiedi per consentire il transito pedonale in sicurezza. Verranno acquisiti da un privato 1.050 metri quadrati di aree. 

Per il lotto 2, Sipec prevede la realizzazione di un nuovo marciapiede pubblico lungo via Dogana, sul lato Carrara, nel tratto compreso tra via Ghiaia e la strada che porta al paese di Nicola. Attualmente i pedoni sono costretti a transitare direttamente sulla carreggiata stradale. La situazione è critica anche per la limitata larghezza stradale che nel punto più stretto misura 5 metri e nel più largo circa 7,3. I tecnici hanno ritenuto ragionevole prevedere la realizzazione del nuovo marciapiede sul lato Carrara mediante allargamento della sede stradale. Si prevede la realizzazione di un percorso pedonale della larghezza minima di 0,9 metri per uno sviluppo complessivo di circa 112 metri da via Ghiaia fino al passaggio pedonale in fronte al parcheggio Serravalle. A seguito della realizzazione del marciapiede la carreggiata stradale avrà una larghezza costante di circa 6,4 metri. Il progetto prevede la demolizione delle recinzioni private che interferiscano con l’intervento e il loro rifacimento. Sarà necessario procedere all’acquisizione di aree private c per circa 125 metri quadrati totali.