Risse e spaccio, zona stazione a rischio

Residenti e commercianti esasperati da una situazione che dura da troppo tempo

I tassisti Giorgio Dechamps, Giorgio Perotto e Mario Loria denunciano il degrado

I tassisti Giorgio Dechamps, Giorgio Perotto e Mario Loria denunciano il degrado

Sarzana (La Spezia), 9 agosto 2019 - Ancora un episodio di violenza alla stazione ferroviaria di Sarzana che, come riferito ieri, ha avuto protagonisti due extracomunitari entrambi 35enni di origine marocchina. Le indagini dei poliziotti del commissariato di Sarzana, fra l’altro arrivati subito nella zona dello scontro  prima dell’intervento del personale sanitario, hanno fatto piena luce sulla vicenda che ha allarmato non poco abitanti e operatori commerciali della zona.  Addirittura J.H. che ha perso abbondantemente sangue nel bar della stazione si sarebbe autocoltellato al braccio destro, a termine del violento scontro prima verbale poi fisico avuto col connazionle  J.A., per problemi  pare di debiti non pagati. Attraverso le immagini del circuito interno del bar e le testimonianze raccolte, gli investigatori del commissariato hanno infatti accertato che il primo avrebbe prima picchiato il contendente, sferrandogli poi addosso un piccolo contenitore di vetro trovato nel bar. J.H. quindi avrebbe tirato fuori un coltello da cucina dalla tasca posteriore dei pantaloni posandolo sul bancone del bar, incredibilmente poi l’ha usato su se stesso lasciando una scia di sangue davanti ai passeggeri e i clienti del bar inorriditi. A chiarire tutto sono state le immagini delle telecamere. Entrambi i nordafricani sono stati denunciati per lesioni, J.H. anche per porto abusivo di armi. 

SI TRATTA dell’ultimo atto di una serie di violenti episodi che durano da anni. All’ordine del giorno ci sono risse, aggressioni a chi scende dal treno e va a recuperare la sua auto parcheggiata, spaccio di droga atutte le ore. C’è da segnalare che la zona è monitorata  dalle forze dell’ordine: polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, pattugliano la stazione dove ci sono state una raffica di arresti e denunce, in particolare per lo spaccio. Molti però dopo una notte in cella tornano nella loro ‘casa’ con il solo l’obbligo di firma. Nella zona stazionano stabilmente una ventina di extracomunitari che vivono nelle aree dismesse della ferrovia, in una situazione di degrado allucinante, qualcuno trascorre la notte dormendo sotto i vagoni dei treni non utilizzati. A pagarne le conseguenze sono i residenti e gli operatori commerciali. «Passano da via del Murello ed entrano dentro la ferroviara – afferma Giorgio Perotto, taxista, il primo ad intervenire l’altra sera che da sempre sta denunciando il fenomeno – dove trascorrono la notte in quelle aree dismesse. Di giorno spesso bivaccano nei vicini giardini. Uno spettaolo indecente. Il problema diventa più grave quando si ubriacano. Lo spaccio poi è fiorente. Una situazione assurda, l’altra sera una donna mi ha chiesto di accompagnarla al parcheggio a prendere la sua auto. Aveva paura ad andarci da sola. Soprattutto al metropark nessuno parcheggia più l’auto di sera, ci sono stati una serie di furti di batterie, poi aggressioni. Le forze dell’ordine si vedono spesso, ma non possono essere sempre qui».

GLI FANNO eco i colleghi Giorgio Dechamps e Mario Loria: «Riteniamo che questa situazione debba essere risolta una volta per tutte non è possibile continuare di questo passo. Noi non abbiamo paura, facciamo il nostro servizio. Sicuramente però non è un bella presentazione per chi arriva a Sarzana in treno, soprattutto la sera. Bisogna mettere in pratica i provvedimenti necessari ma questa storia deve finire. Lo diciamo da tanto tempo».

E’ amareggiato Dino Ferrari, un operatore commerciale della zona che afferma: «Se ne parla da anni, ma a questo punto mi sembra che il problema sia irrisolvibile. Sicuramente è una situazone che ci danneggia, noi e i residenti siamo costretti a conviverci da anni con questa grave realtà. Continuiamo a sperare in una svolta decisiva».

Carlo Galazzo