Sabbia recuperata dopo la 'pulizia'. Al via le operazioni di ripascimento

Utilizzate le 410 le tonnellate recuperate dalla vagliatura del materiale spiaggiato nell’ottobre 2018 L’intervento nella zona che ha subito maggiormente l’erosione: quella che va dal bagno Oasi al Tritone

Marinella è stata ripulita dal legname e si procederà presto al ripascimento

Marinella è stata ripulita dal legname e si procederà presto al ripascimento

Sarzana (La Spezia), 6 maggio 2021 -  L’amministrazione comunale ha deliberato l’intervento di ripascimento del litorale di Marinella con la sabbia proveniente dalla vagliatura del materiale spiaggiato conseguente alle mareggiate avvenute nell’ottobre del 2018. La delibera, data l’urgenza di procedere all’esecuzione dei lavori per rendere l’arenile di Marinella fruibile all’inizio della stagione estiva è stata dichiarata immediatamente esecutiva. "Un ulteriore cambio di rotta – si legge nell’atto deliberativo – nella gestione e nel mantenimento del nostro litorale e delle sue peculiariutà".

Il costo dei lavori sarà di 20.500 euro, come previsto nella perizia tecnica redatta dal settore lavori pubblici dell’amministrazione comunale, sarà interamente a carico del comune, la Regione infatti aveva revocato il contributo perchè era vincolato ai soli enti provvisti di Pud e quello adottato dal comune di Sarzana nel 2018 non aveva più avuto seguito. Sono 410 le tonnellate di sabbia recuperate nelle operazioni di trattamento del materiale nel corso della pulizia del litorale e che ora potranno essere utilizzate nella zona più erosa dell’ arenile, quelle che va dal bagno Oasi al Tritone, che interessa direttamente e prevalentemente l’uso da parte del comune della spiaggia per le colonie estive.  

«In occasione degli eventi meteo marini dell’ottobre del 2018 – scrive infatti nella proposta deliberativa l’assessore all’ambiente Barbara Campi _–si sono spiaggiate quantità significative di legname e lavarone che nel mese di aprile e maggio del 2019 sono stati conferiti a smaltimento. In essi erano presenti delle sabbie intrise, che nelle operazioni di trattamento del materiale sono state, per il tramite di un processo spinto, vagliate e recuperate quindi depositate in attesa di un loro eventuale utilizzo. A seguito di queste operazioni, la quantità di sabbia disponibile presso gli impianti di recupero di società Acam Ambiente incaricata per lo smaltimento corrisponde a circa 410 tonnellate".  

Per questo motivo, afferma l’assessore Campi, "si ravvisa l’opportunità di effettuare un intervento manutentivo dell’arenile mediante ripascimento stagionale della zona più erosa che interessa prevalentemente l’uso da parte del comune della spiaggia per le colonie estive, riutilizzando il materiale vagliato e disponibile presso gli impianti di trattamento". "L’intervento – conclude Barbara Campi – si configura , per l’apporto del materiale aggiuntivo, migliorato e maggiormente efficace degli interventi di spianamento e riallineamento dell’arenile realizzati a seguito della pulizia della spiaggia e raccolta del materiale spiaggiato".