Abbandonano i rifiuti dentro il fiume. Due impresari edili finiscono nei guai

S. Stefano, la discarica abusiva è stata segnalata da un cittadino

Rifiuti abbandonati

Rifiuti abbandonati

Santo Stefano Magra (La Spezia), 26 novembre 2018 - Il fiume continua a essere la discarica preferita per sgomberare cantine, non applicare la differenziata e spesso anche luogo ideale per le ditte edili che scelgono aree nascoste per liberarsi delle rimanenze dell’attività. Due impresari sono stati pizzicati e denunciati dalla polizia municipale di Santo Stefano che dopo diversi sopralluoghi ha identificato gli autori dell’ennesimo scempio ambientale nell’area protetta. A mettere gli agenti sulla strada giusta è stata la segnalazione di un cittadino che, a passeggio lungo l’area fluviale all’interno dell’ente Parco di Montemarcello Magra Vara, ha scoperto il cumulo di detriti, legname e plastica accatastato.

Un'area piuttosto decentrata per cui impossibile da coprire col controllo delle telecamere di sorveglianza. A finire nel mirino della squadra di controllo coordinata dal comandante Flavio Toracca e guidata nei servizi esterni dal vice Michele Ottolini sono stati due impresari edili calabresi da tempo impegnati professionalmente sul nostro territorio. Hanno preferito abbandonare il materiale in zona fluviale piuttosto che usufruire delle apposite isole ecologiche, ma questa volta il ‘giochetto’ è stato smascherato e per loro è scattata la denuncia per abbandono di rifiuti, aggravata proprio per il fatto di essere titolari di una ditta. I due rischiano l’arresto e una sanzione pecuniaria fino a 26 mila euro.

La polizia municipale di Santo Stefano Magra da anni è impegnata nella repressione del fenomeno degli abbandoni e questa attività – oltre ad aver scoperto diversi abusi – ha ottenuto l’appoggio della cittadinanza. Proprio grazie a un residente che ha allertato telefonicamente il comando è stata avviata l’indagine che ha portato a scoprire, in via Arenelle, la discarica in zona demaniale. Gli agenti hanno eseguito i controlli del materiale risalendo ai responsabili A.T. 49 anni e B.F. 38 entrambi della Provincia di Catanzaro individuati dagli investigatori e per il momento sollecitati, in tempi rapidi, a ristabilire l’ordine dell’area rimuovendo quello che hanno abusivamente scaricato.

m.m.