Ricorso inammissibile su Saliceti Non era stato notificato a Re.Cos

Atto promosso da Arcola e Santo Stefano contro la Provincia della Spezia

Ricorso inammissibile su Saliceti

Ricorso inammissibile su Saliceti

Il ricorso avrebbe dovuto essere notificato ai diretti interessati e quindi alla società Re.Cos incaricata di realizzare il progetto. Un vizio di forma dunque che ha dichiarato inammissibile l’ennesimo ricorso presentato al Tar della Liguria contro il piano che prevede la costruzione dell’impianto biodiogestore dei rifiuti nell’area di Saliceti. L’elenco delle bocciature alle istanze presentate dai Comuni, da Santo Stefano Magra, Vezzano e Arcola, si sta allungando mettendo all’angolo i tentativi legali mossi dai Oomuni di bloccare l’iter di costruzione dell’impianto anaerobico dei rifiuti approvato a dicembre dalla conferenza dei servizi e ormai in attesa della firma autorizzativa da parte di Regione Liguria. Il Tar ligure ha respinto anche il ricorso promosso dai Comuni di Arcola e Santo Stefano Magra contro la Provincia della Spezia per vedere annullata la delibera provinciale con cui, nell’agosto 2018, è stato approvato l’aggiornamento del piano rifiuti provinciale modificando la zona di costruzione dell’impianto da Boscalino (Arcola) a Saliceti (Vezzano). Tra le ragioni indicate a sostegno del ricorso è stata indicata anche la mancata surroga del dimissionario consigliere provinciale Davide Natale con Paola Sisti, sindaco di Santo Stefano Magra. Ma il tribnale ligure avvalendosi di una sentenza del Tar di Reggio Calabria ha specificato come il consiglio possa operare anche nei dieci giorni successivi alle dimissioni di un consigliere facendo venir meno il principio che il dimissionario debba essere sostituito alla prima seduta del consiglio utile. L’inammissibilità del ricorso è comunque legata alla mancata notifica del ricorso ai controinteressati, in questo caso a Re.Cos aggiudicataria del project financing per la realizzazione del biodigestore. Il Tar inoltre ha ritenuto corretta l’approvazione da parte della Provincia del provvedimento di cambio di sito da Boscalino e Saliceti non ritenendola tenuta a trasmettere nuovamente alla Regione gli atti della procedura di Vas ormai conclusa aggiungendo infine che la programmazione regionale in materia di rifiuti contempla lo smaltimento negli impianti nella Provincia spezzina del materiale del Tigullio. Operazione che non entra dunque in contrasto e alle esigenze esclusive dello spezzino.

Massimo Merluzzi