Raid alla materna, rubato computer

Il pc conteneva tutte le foto dei lavori dei bambini. Sanificate le aule. Al vaglio alcune telecamere private

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Qualcosa da rubare lo hanno trovato, anche dentro all’asilo per l’infanzia. I ladri non hanno avuto rispetto neppure per la scuola della frazione di Ponzano che ospita i piccoli alunni di età che va da 1 a 3 anni che ieri mattina non sono stati fatti entrare in classe dalle maestre per consentire la sanificazione dei locali dopo l’incursione notturna. Probabilmente tra sabato e domenica i soliti ignoti hanno forzato la porta di ingresso dell’istituto comunale "Il Castello Magico" della frazione di Ponzano e si sono portati via un computer portatile.

Uno strumento dal valore soprattutto affettivo perchè contenente le fotografie, immagini e ricordi dei lavori eseguiti da bambini durante la loro permanenza a scuola. Il computer inoltre era stato acquistato grazie a un contributo raccolto dagli stessi genitori. I soliti ignoti dopo aver perlustrato le aule e gli uffici hanno messo in disordine i locali e poi si sono "accontentati" del personal computer portatile come bottino del raid. Un gesto che davvero non si commenta perché oltre al danno ha creato parecchio disagio alle famiglie che ieri mattina hanno dovuto organizzare la giornata non potendo lasciare i bimbi a scuola per consentire le necessarie operazioni di sanificazione rimessa in sesto delle classi.

Appena scoperto il furto il personale scolastico ha avvisato i carabinieri della compagnia di Sarzana e la polizia municipale santostefanese oltre agli uffici comunali. Adesso verranno controllate le telecamere private delle abitazioni limitrofe alla struttura per verificare alcuni indizi utili alle indagini. Ma le famiglie hanno anche sensibilizzato il Comune di Santo Stefano Magra a posizionare un sistema di videosorveglianza che metta al sicuro anche la scuola e gli spazi esterni. Infatti anche in passato sono stati messi a segno dei colpi sulle automobili parcheggiate dai genitori nell’attesa dell’uscita dei bambini.

m.m.