Strage di Carrara, struggente messaggio del sopravvissuto

"Proteggete i vostri cari da lassù". Lo ha scritto su Facebook il ragazzo di Luni (La Spezia) sopravvissuto al tragico schianto nel quale hanno perso la vita 4 giovani

Tragico incidente a Marina di Carrara, muoiono quattro giovani (foto Delia)

Tragico incidente a Marina di Carrara, muoiono quattro giovani (foto Delia)

Carrara, 23 aprile 2018 -   «Io sono qui a casa...» Inizia così il saluto di Stefano Bozzini, l’unico superstite della strage avvenuta all’alba di sabato in viale Zaccagna a Carrara che ha visto la morte di 4 ragazzi sull’asfalto. Lui, Bozzini, 20 anni, di Luni mare, in quella tragica serata occupava il posto accanto al conducente e pare sia stato salvato dalle cinture che nonostante la folle velocità hanno attutito il colpo dell’auto sparata contro il marciapiede. Non altrettanto fortunati gli altri, il conducente Marco Crea, 21 anni di Avenza, a bordo dietro, Irene Bellulovich, 19 anni, di Marina, e due ragazzi inglesi, Oliver Kemp di 35 anni e Thomas Haycock di 29, dipendenti da qualche mese del Nuovo Pignone.

«Sono  a casa praticamente indenne, e le persone in macchina con me non ci sono più. Non so nemmeno come reagire, so solo che non doveva andare così. Nessuno meritava tutto questo. Spero solo che quando sarete lassù sappiate proteggere tutte le persone a voi care nei momenti difficili – scrive Bozzini su una struggente nota affidata a facebook –. Rimarrete sempre nel mio cuore. Dico grazie a chi comanda in questo mondo per essere ancora qui, ma non mi capacito della morte di due miei carissimi amici e due sconosciuti. Riposate in pace ve lo meritate».

Intanto la polizia stradale, coordinata dalla comandante Serafina Di Vuollo, continua la sua indagine per appurare le cause del tragico schianto e la sua dinamica. «Abbiamo più volte interrogato Bozzini – spiega la comandante – ma è ancora abbastanza scioccato per cui non ha ancora dato una versione completa dell’incidente». Il magistrato Marco Mansi ha predispoto l’autopsia sulle salme che potrà essere fatta martedì per poi procedere con i funerali. Stanno arrivando a Carrara i familiari dei due giovani inglesi per il riconoscimento delle salme e per ritirare gli effetti personali ancora in possesso della polizia.

Una manciata di documenti e abiti: tutto quello che resta di due persone che in Italia avrebbero dovuto trovare il proprio futuro e la propria carriera. Ieri è stata la tragica giornata del silenzio: familiari disperati, persone distrutte, amici straziati che si sono alternati all’obitorio. Intanto il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, a nome di tutto il territorio, esprime profondo cordoglio e una particolare vicinanza e solidrietà sia alle famiglie che hanno perso i più cari affetti nel tragico incidente di Marina di Carrara sia alla amministrazione comunale di Carrara. Il resto è una città sotto choc che ha perso due giovani vite nel cuore degli anni migliori e che si interroga sul destino e sul senso della vita. In molti sperano in una veloce risoluzione affinché quella curva maledetta di viale Zaccagna venga sostituita dalla rotatoria prevista dal water front.