Punta Corvo, l’accesso alla spiaggia resta contingentato a un massimo di 175 presenze

Saranno i battellieri a dovere tenere d’occhio il numer anche di chi scende a piedi

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La stagione balneare è alle porte senza le limitazioni che hanno caratterizzato le ultime due estati. Ma qualche vincolo comuque rimane nel versante più "selvaggio" del Comune di Ameglia, ovvero nelle suggestive spiagge e calette di Punta Bianca e Punta Corvo meta di appassionati non soltanto della tintarella ma con una buona predisposizione alla fatica considerati i percorsi per raggiungerle. Come nelle precedenti annate la spiaggia del Corvo sarà numericamente ristretta e non potranno accedervi contemporaneamente più di 175 presenze.

Come calcolarle? Saranno i titolari dell’attività di trasporto passeggeri sui barconi a far rispettare il limite unendo il numero di quelli da loro accompagnati a bordo a quelli che scendono a piedi macinando una bella faticata e affidandosi all’occhio ormai esperto.

La ragione della limitazione della capienza della spiaggia è determinata dal divieto di sostare proprio sottto la falesia franosa anche se ingabbiata da una rete, recentemente svuotata e revisionata, che ne contiene il distacco di sassi. Quindi per mantenere le distanze dalle zone a rischio è stato notevolmente ridotto lo spazio un tempo occupato. Inoltre dopo aver eseguito un sopralluogo il Comune di Ameglia ha vietato l’accesso e la balneazione lungo le falesie e le scogliere tra la Rocca Grossa e Punta Corvo e nelle calette tra la spiaggia di Punta Corvo e il confine con il Comune di Lerici, a causa dell’instabilità dei versanti collinari dove sono presenti numerose frane per altro ancora attive e della pericolosità delle correnti marine.

m.m.