Sarzana, prostituzione. I residenti protestano: "Qui non si vive più"

L’ordinanza del sindaco non mette un argine alle frequentazioni

Prostituzione (immagine d’archivio)

Prostituzione (immagine d’archivio)

Sarzana (La Spezia), 1 luglio 2022 - Sono trascorsi 20 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza antiprostituzione ma nulla pare essere cambiato nella zona di viale XXV Aprile. Almeno questo è ciò che sostiene un nostro lettore, che tra l’altro abita propria nelle vicinanze del vialone di Marinella, e che ogni giorno si ritrova a confrontarsi con la solita situazione spiacevole.

"Nonostante l’ordinanza la presenza di trans in viale XXV e nello specifico all’altezza del distributore Tamoil, dell’autolavaggio, e dell’incrocio con via Camponensto non è cessata – spiega –. Spesso si creano situazioni pericolose per la viabilità con le macchine che si fermano improvvisamente o personaggi che si gettano in mezzo alla strada per attirare clienti". Ma non è tutto perché a pagare le conseguenze del fenomeno della prostituzione - che l’amministrazione Ponzanelli e le forze dell’ordine stanno cercando di contrastare attraverso l’ordinanza - sono soprattutto i residenti delle zone dove si verifica il via vai e i titolari di attività che si trovano nelle vicinanze che alla mattina si ritrovano a dover pulire la sporcizia altrui.

A confermare che la situazione dal 9 giugno, giorno in cui l’ordinanza antiprostituzione è entrata in vigore, la situazione non è migliorata e Paolo Garibbo, il titolare del distributore Tamoil, che combatte una situazione c ritica da più di vent’anni. "Io lo avevo predetto che con la sola ordinanza, e senza una presenza fissa, sarebbe cambiato ben poco – ha detto Garibbo – e ora purtroppo posso dire che avevo ragione. Ogni mattina continuo a trovare rifiuti di ogni genere, a volte persino le sedie che qualche soggetto si porta per stazionare nel mio distributore".

E secondo il titolare della Tamoil l’ordinanza avrebbe addirittura peggiorato la situazione almeno nell’area occupata dal distributore. "Si vieta lo stazionamento ai soggetti con vestiti succinti e atteggiamenti provocanti su viale XXV aprile – ha aggiuto – ma non nella mia attività e quindi i trans continuano a presenziare il mio distributore".

"Nonostante sia tristemente balzato all’attenzione per i tragici omicidi – ha spiegato l’assessore alla sicurezza Stefano Torri - quello della prostituzione è un fenomeno in netto calo rispetto al 2018. Abbiamo condiviso con tutte le forze dell’ordine l’ordinanza per contrastare ancora di più il fenomeno, e lo abbiamo fatto in un quadro legislativo complesso. La prostituzione in Italia non è reato, lo sono il suo favoreggiamento e lo sfruttamento. Tuttavia, continueremo ad attenzionare il fenomeno".