Progetto Laurina, assemblea rinviata. La proprietà nega gli atti al Comitato

Ferma dal segretario comunale la richiesta di carte e disegni

La demolizione dello storico Laurina in piazza Martiri

La demolizione dello storico Laurina in piazza Martiri

Sarzana 16 novembre 2018 - Una ‘disputa’ legale tra impresa e Comune sulla trasparenza degli atti fa saltare l’assemblea sul progetto del Laurina organizzata per stasera (venerdì 26 novembre) dal comitato ‘Sarzana, che Botta!’. Era tutto pronto per l’incontro che avrebbe dovuto svolgersi nella sala della Repubblica ma l’appuntamento ha dovuto essere rinviato al prossimo venerdì alle 21,15, con invito a partecipare. La disputa? La società che sta realizzando i lavori in piazza Martiri «ha opposto al Comune il diniego a rendere pubbliche le carte del progetto del palazzo di cinque piani che, grazie al Piano Casa della Regione varato nel 2015 dalla giunta Toti, consente di cambiare il piano urbanistico senza passare per il consiglio comunale» spiega il Comitato.

«Il piano casa, né nella versione Toti- Scajola né in quella precedente della giunta Burlando, prevede chiaramente una pubblicità degli elaborati del nuovo progetto – continua –. Che ai cittadini, non interessati all’acquisto degli appartamenti, e al consiglio comunale, non debba essere svelata l’organizzazione interna dell’immobile, i materiali usati, le soluzioni adottate, è pacifico. Meno pacifico è che i cittadini e i consiglieri comunali (parlamento cittadino) non debbano conoscere come un immobile di cinque piani impatterà sulla visione della piazza». Il Comitato aveva comunque dato per scontato il diritto ad acquisire i documenti richiamati nella convenzione siglata due anni fa tra il sindaco Cavarra e l’impresa Miranda ma non allegati e mai pubblicati all’Albo pretorio on line. Bloccata dunque l’istanza di accesso agli atti ora la decisione toccherà al nuovo segretario comunale Luigi Guerrera.

Difende invece l’ex amministrazione il gruppo consigliare del Pd che nega l’intenzione di nascondere il progetto presentato invece «con tanto di conferenza stampa». E riporta il testo del comunicato dell’ottobre 2016: «Con questo intervento viene mantenuto il corpo storico e la ricostruzione di un unico volume dei due corpi prospicienti piazza Martiri, applicando le disposizioni della L.R 49/2009, che consente di realizzare il recupero dell’immobile in deroga ai piani urbanistici vigenti, il tutto senza incremento di volumetria rispetto al Piano Particolareggiato...” Il comunicato, ricorda il Pd, parla poi di «distacco tra i due corpi, quello storico e quello che era previsto si realizzasse». Resta il fatto che non parlava dei 4 piani diventati 5, né mostrava i nuovi disegni.