Ztl, accessi senza pass. Condanna per le Poste

La sentenza del giudice dopo un contenzioso lungo 10 anni per 72 multe elevate ai mezzi in servizio per la società

Sarzana, telecamere per "proteggere" le porte della città

Sarzana, telecamere per "proteggere" le porte della città

Sarzana (La Spezia), 13 dicembre 2019 - Nessun permesso “automatico” per i mezzi delle Poste: anche loro avrebbero dovuto chiedere e ottenere il pass per accedere alla Ztl del centro storico. Lo ha stabilito, chiudendo un contenzioso lungo dieci anni, il giudice del tribunale spezzino Gaggioli.

Nella sentenza ha accolto la tesi dell’avvocato del Comune Fabio Cozzani e condannato Poste Italiane a pagare circa 6mila e 500 euro per 72 multe da 92 euro elevate ai mezzi entrati dai varchi elettronici senza autorizzazione. Il legale del Comune sosteneva infatti che solo i mezzi di soccorso possono entrare nella Ztl senza autorizzazione mentre Poste Italiane riteneva di essere esentata in quanto svolge un servizio pubblico.

Le infrazioni non pagate e pretese dal Comune risalgono al 2009: i mezzi filmati sistematicamente dal varco telematico di piazza San Giorgio erano auto o furgoncini in utilizzo temporaneo, presi in affitto dall’azienda, senza segni di riconoscimento. La sentenza ha stabilito che comunque l’autorizzazione all’accesso anche temporaneo avrebbe dovuto essere richiesta e lasciata sui mezzi.

Già il giudice di pace di Sarzana diede torto a Poste Italiane che presentò quindi appello al tribunale della Spezia dove la prima sentenza venne confermata. Quindi il ricorso in Cassazione aveva rimandato la discussione al tribunale spezzino che ha chiuso condannando ancora Poste Italiane a pagare tutte le multe.