"Il Comune riapra il ponte della Budella". Appello dei residenti di via Groppolo

La lettera agli amministratori sottoscritta da oltre 140 famiglie

E' ancora chiuso il ponte della Budella

E' ancora chiuso il ponte della Budella

Sarzana 26 settembre 2018 - OLTRE 140 famiglie col fiato sospeso, in attesa di sapere se il ponte della Budella sarà riaperto o no. Hanno tempi stretti. L’avvicinarsi della stagione invernale potrebbe infatti impedire ai residenti che gravitano su via Groppolo e Monticello di attraversare i guadi che uniscono una riva all’altra del torrente Calcandola. Uno dei quali talmente malmesso da mettere a rischio le auto che lo oltrepassano. In caso di forti piogge l’unica via utilizzabile rimane dunque via Paradiso, un budello di strada che permette il transito ad un’auto per volta. E che rappresenta una seria preoccupazione anche per i mezzi di soccorso. Mentre via Triboli ha delle curve a gomito faticosamente superabili.

Una situazione complicata, per usare un eufemismo. Un nodo che le famiglie sperano di risolvere al più presto, e per questo hanno preso carta e penna e scritto al sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli, agli assessori ai lavori pubblici, Barbara Campi, e alla polizia locale e protezione civile, Stefano Torri chiedendo l’apertura del ponte della Budella in attesa della costruzione del nuovo ponte. E visto che il Comune avrebbe detto che per ripararlo non ci sono soldi, sarebbero disposti a pagare di tasca propria il consolidamento del ponticello. L’amminisitrazione, da parte sua, dovrebbe prevedere uno sconto sulla tassa sui rifiuti permettendo così alle famiglie di rientrare dalla spesa. Questo per dire quanto è sentito il problema dai residenti. «Ora ci fanno passare da via Paradiso – spiega Marco Micheli –ma quella strada dovrebbe essere a senso unico. Poi con lo stadio la domenica le auto sono parcheggiate ovunque. Rischiano anche i bambini che frequentano le società sportive. So che cinque anni fa alla Budella avevano fatto delle prove di carico sulla sicurezza. Era tutto a posto. Non capisco perché lo abbiano chiuso ora». «Potrebbero asfaltare il guado che è più a monte – aggiunge Maria Antonietta Bacciarelli – in modo da usare le auto senza rischiare che i sassi colpiscano la carrozzeria». Della necessità di realizzare un nuovo ponte ne parla Laura Bianchi – «Ne avevano parlato prima delle elezioni speriamo lo facciano perché adesso quando si passa da via Paradiso e se si incontra un’auto uno dei due deve tornare indietro». Carlo Franceschini punta l’accento sulla necessità di un controllo e una manutenzione continua sulle strutture viarie, ponti compresi: «Ma quanto potrà pesare un ’auto. Insomma non vedo il problema che ha portato alla chiusura del ponte».