La decisione di rafforzare la videosorveglianza del territorio adottata dal Comune di Santo Stefano Magra ha sollevato le vivibrate polemiche della consigliera di opposizione Eleonora Aiesi. La portavoce della Lega infatti non ha potuto fare a meno di rimarcato come l’amministrazione comunale abbia cambiato idea rispetto al progetto che la stessa rappresentante del gruppo “Uniti per Cambiare“ aveva proposto soltanto pochi mesi dall’inizio della nuova legislatura. "La richiesta di un territorio maggiormente monitorato – ha spiegato dunque la consigliera Eleonora Aiesi – l’avevo espressa presentando una mozione a dicembre del 2021. E’ la seconda volta che si mette mano alla videosorveglianza dopo il potenziamento delle verifiche arrivate sul traffico veicolare". Infatti nel precedente intervento il progetto presentato dall’ente era dedicato agli imbocchi del territorio comunale e nella zona del raccordo autostradale, aree considerate nevralgiche dal punto di vista del traffico, adottando una moderna tipologia di controllo in grado di consentire la lettura delle targhe e la rilevazione in automatico delle irregolarità. "Adesso – prosegue Eleonora Aiesi con una certa amarezza – viene ampliato il raggio d’azione con nuovi interventi. Dispiace constatare che la mia mozione venne respinta da tutta la maggioranza con particolare veemenza nelle motivazioni. Quindi quello di allora fu un voto prettamente politico non considerando la validità dell’idea ma soltanto la parte proponente. Mi chiedo se non fosse meglio essere più collaborativi". m.m