Piano di utilizzo delle aree demaniali "E’ una delle priorità di Marinella"

Marco Lorenzo Baruzzo solleva alcune questioni sull’area di costa. "Va tutelata l’identità agricola". Se ne parlerà in un incontro domani sera nella sala della Repubblica con lo storico dell’arte Montanari

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Ci sarà il caso Marinella al centro dell’incontro fissato per domani sera, alle 21 alla sala della Repubblica con il rettore dell’Università per stranieri di Siena, storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari. Tra i promotori dell’iniziativa pubblica che con la presenza di una voce autorevole e non legata a Sarzana – quella del professor Montanari – vuole affrontare senza etichette le vicende che riguardano da vicino la frazione marina sarzanese, sviscerandone i nodi cruciali, le contraddizioni e legittimando anche le voci critiche riguardo i più recenti sviluppi, c’è anche Marco Lorenzo Baruzzo: classe ‘94, sarzanese, iscritto al Pd e referente di Libera, che lo scorso novembre durante un’assemblea da lui convocata aveva sostenuto che i giovani avrebbero dovuto incidere sul dibattito pubblico che riguardava la propria città. Questo è il suo modo di mantenere la promessa.

Un appuntamento, quello di domani sera, che non ha ne vuole avere cappelli partitici, ma che si pone l’obiettivo di mettere al centro della discussione Marinella e in particolare il suo paesaggio, così caratteristico e peculiare, tra la tutela del territorio e i beni comuni. "Su Marinella ci sono diverse questioni aperte e guardare al futuro di quel quartiere significa anche occuparsi dell’identità di Sarzana – ha spiegato Marco Lorenzo Baruzzo –. Lì grazie anche alla coltivazione agricola della piana si è creato un equilibrio a metà strada tra identità agricola e costa che si è conservato. In quel territorio penso che ci sia da risolvere in primis delle urgenze che non possono più essere procrastinate".

Il riferimento al Pud (piano di utilizzo delle aree demaniali) è lampanti e secondo il giovane dem sarebbe necessario approvare quel piano per mettere nero su bianco che la progettazione proseguirà con carattere unitario. Allo stesso modo da chiarire restano le questioni che riguardano le concessioni demaniali, il frazionamento della tenuta e i due progetti – quello pubblico del Pinqua e quello di rigenerazione urbana del borgo di Marinella presentato dalla Marinella spa – che stanno venendo portati avanti di pari passo.

"Sia chiaro qui la tifoseria non c’entra assolutamente nulla – ha chiarito Baruzzo – non c’è chi tifa per lo sviluppo e chi invece per l’immobilismo di un territorio. Si tratta semplicemente di mettere l’interesse pubblico davanti a quello privato e mi pare che ciò che non sia stato fatto dal momento che i due progetti sono stati considerati uno il prolungamento dell’altro".

Elena Sacchelli