Palazzo Remedi vale 663 mila euro Approvati i preliminari d’acquisto

Via libera del consiglio comunale alle ipotesi di accordo con i numerosi proprietari dell’immobile. I contratti saranno firmati solo se il piano di recupero otterrà il finanziamento nell’ambito del Pnrr

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’Vita nova’ non è soltanto il nome del progetto con il quale il Comune di Santo Stefano Magra cercherà di superare la forte concorrenza e incassare i 20 milioni di euro previsti dal Recovery Fund nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma è anche una bella prospettiva per i proprietari di palazzo Remedi indicato quale obiettivo dell’ente per dare "gambe" al progetto di riqualificazione dell’intero borgo, tanto dal punto di vista urbanistico quanto della messa in sicurezza idrogeologica. L’edificio, in disuso e in malora, infatti è suddiviso tra vari proprietari la maggior parte residenti in altre zone, alcuni anche all’estero, con i quali però l’amministrazione comunale ha già messo nero su bianco la trattativa suddividendo gli spazi e avviando la trattativa economica.

Per il solo acquisto dello storico edificio incastonato nel centro del borgo collinare serviranno 663 mila euro e le singole operazioni sono già state definite dall’ente con i cinque proprietari. E sicuramente qualcuno farà apertamente il tifo perchè il progetto presentato dallo staff di professionisti individuato dall’ente, composto dal tecnici, storici, avvocato oltre ai dipendenti, venga accolto anche perchè porterebbe in dono cifre non da poco. Infatti alcuni riceverebbero 270 mila euro, altri 200 mila per poi scendere a 135 mila, 30 mila fino al più "povero" che si dovrà accontentare di 28 mila euro.

Naturalmente le cifre, calcolate sul valore dell’immobile e le percentuali di spazio di proprietà dei singoli, si tradurranno in realtà soltanto se il prossimo 15 giugno arriverà il verdetto di accoglimento del progetto relativo al recupero del borgo. Sono previsti infatti soltanto una ventina di finanziamenti, uno per ogni Regione quindi la concorrenza sarà altissima. Intanto però il Comune di Santo Stefano Magra dopo aver individuato il progetto e lo staff operativo inserendo nel pacchetto anche l’acquisto e messa in sicurezza della dimora storica di palazzo Remedi ha sottoscritto anche i singoli contatti.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale convocato in urgenza proprio per votare la progettazione che Regione Liguria dovrà presentare al Ministero della Cultura entro il 15 marzo le linee guida sono state approvate all’unanimità. E adesso non resta che attendere l’esito del lavoro mirato alla riqualificazione del paese, della sua storia riproposta anche grazie al passaggio dei pellegrini che attraverso la via Francigena sono diretti a Roma che ha impegnato l’ente in vari interventi. Ma oltre all’aspetto turistico i fondi serviranno per conferire un assetto stabile alla collina che nel corso degli anni ha registrato pericolosi movimenti come testimoniato dai "vetrini" ancora posizionati sul muro di ingresso del paese come rilevatori di eventuali slittamenti del terreno.

Massimo Merluzzi