Doppio delitto a Sarzana. Bedini, ok del giudice alla perizia psichiatrica

Un pool di psichiatri dovrà accertare se il presunto killer del duplice delitto sia capace di intendere e di volere: udienza il 7 dicembre

Daniele Bedini

Daniele Bedini

Sarzana, 25 novembre 2022 - Accolta dal giudice la richiesta di perizia psichiatrica per Daniele Bedini, il falegname di 32 anni indagato per il duplice delitto avvenuto lo scorso giugno a Marinella. L’avvocato della difesa Rinaldo Reboa aveva chiesto la perizia per stabilire l’incapacità temporanea o permanente di intendere del giovane. Il giudice per le indagini preliminari Fabrizio Garofalo ha accolto la richiesta della difesa e il 7 dicembre alle 15 procederà con l’incidente probatorio.

Pertanto il tribunale conferirà l’incarico di eseguire la perizia psichiatrica e accertare la capacità di intendere e di volere agli specialisti psichiatri i professori Gabriele Rocca e Pietro Ciliberti. Il pool della difesa coordinato dall’avvocato Reboa nominerà invece altri due luminari del settore: il professor Pietro Pietrini e il professor Giuseppe Sartori.

In caso di perizia positiva, per Bedini potrebbero spalancarsi, in uscita, le porte del carcere e potrebbe eventualmente attendere la sentenza in una Rems, residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Adesso il presunto killer è in carcere a Cuneo dove non può avere contatti con altri detenuti e non può frequentare i corsi scolastici che si tengono nella casa circondariale. Intanto l’avvocato Reboa è in attesa che il tribunale di sorveglianza di Torino si pronunci sul reclamo presentato contro il 14 bis, la misura restrittiva di carcerazione, presa dopo i tentativi di evasione, che prevede per Bedini una sorveglianza speciale, l’isolamento, l’impossibilità di vedere la televisione , di avere un fornelletto in camera e di poter avere mobili o armadi o suppellettili. Un regime carcerario a cui sono sottoposti mafiosi e terroristi.