
di Elena Sacchelli
"Abbiamo inviato la nostra risposta al Comune nei giorni scorsi tramite pec, ma non abbiamo ricevuto riscontro. Giovedì (oggi, ndr), come anticipato, non saremo presenti alla convocazione". Così il commercialista Giovanni Currò (in foto), liquidatore di Marinella spa insieme a Nanni Grazzini, risponde alla domanda sui rapporti tra la società e il Comune. È infatti fissata per questo pomeriggio, a palazzo Roderio, la firma del contratto preliminare di vendita degli edifici e dei terreni che Marinella spa dovrebbe cedere al Comune in cambio di un valore di 1,9 milioni di euro rappresentato da 1,7 milioni di futuri oneri di urbanizzazione e 200 mila euro di diritti edificatori. Immobili necessari al Comune per concretizzare il Pinqua, progetto già finanziato dallo Stato con 15 milioni di euro.
Ma il liquidatore della società, ieri al telefono, non solo ha confermato la sua assenza e quella del collega Nanni Grazzini all’incontro di oggi ma ha motivato, punto per punto, le ragioni che li spingono a disertare l’appuntamento. "Vogliamo che venga esclusa dallo schema preliminare di comprche Marinella spa venga pagati in forme diverse rispetto a quelle contenute nella nota dirigenziale del 31 dicembre scorso con cui si accettava la nostra proposta – ha spiegato Currò – ossia gli oneri di urbanizzazione e i diritti edificatori". Se quindi la disponibilità della Marinella spa a vendere resta massima, il contratto preliminare di redatto dal Comune e inviato alla società lo scorso 22 marzo non sarebbe coerente con quanto pattuito e deliberato dal consiglio comunale. Altro aspetto da tenere in considerazione è la garanzia, richiesta da Marinella spa, che il progetto di rigenerazione urbana del borgo di iniziativa privata della stessa società venga effettivamente portato avanti di pari passo rispetto il Pinqua. Per questo motivo un’altra criticità, ostacolo alla firma del preliminare, sono le tempistiche con cui dalla stipula del contratto preliminare di compravendita si dovrebbe passare a quello definitivo. Nello schema preliminare redatto dal Comune si legge infatti che "il contratto definitivo di compravendita sarà stipulato entro 60 giorni dalla stipula del preliminare". Ma secondo la Marinella spa la condizione necessaria per perfezionare la compravendita è la definitiva approvazione da parte del consiglio comunale del progetto di rigenerazione urbana che, a oggi, è stato solamente adottato. Gli immobili e i terreni, secondo Marinella spa, diverranno di proprietà del Comune, nel momento della stipula del contratto definitivo.
Da palazzo Roderio, tuttavia, traspare assoluta tranquillità sull’argomento. Fonti interne al Comune dichiarano di non aver ricevuto alcuna risposta dalla Marinella spa ma che, nell’eventualità che all’incontro fissato per oggi non dovesse presentarsi una parte, si provvederà a fissare una nuova convocazione per la stipula del contratto preliminare di compravendita.