Un murales sulla Shoah da “diploma d’onore”

Vince il concorso regionale sul Giorno della Memoria il dipinto realizzato dallo studente Filippo Paganini al liceo Parentucelli-Arzelà

Filippo Paganini

Filippo Paganini

Sarzana (La Spezia), 15 novembre 2019 - Un murales da “diploma d’onore” quello disegnato all’istituto Parentucelli-Arzelà. Il dipinto in bianco e nero che rappresenta la tragedia della Shoah realizzato dall’ex liceale, ora studente universitario, Filippo Paganini ha vinto il concorso regionale “27 gennaio: Giorno della Memoria”.

Filippo Paganini di Castelnuovo Magra, appena diplomato e neo studente di Architettura a Milano, ha ottenuto il significativo riconoscimento per uno dei murales realizzati nell’ambito del progetto avviato già da tempo dalla scuola per rendere più stretto il legame tra didattica e arte. «Una rappresentazione originale la sua del dramma consumatosi nei campi di sterminio tedeschi, rivisitato con le scene di un ragazzo che osserva sul telefonino immagini di uomini deportati richiamando così l’approccio delle nuove generazioni verso un fatto epocale» osserva Paolo Mazzoli, vicepreside, docente di disegno e storia dell’arte, coordinatore del progetto murales che ha consentito, grazie all’impegno e alla creatività dei ragazzi, di abbellire e riqualificare alcune pareti dell’edificio scolastico.

Il progetto è valso già al ‘Parentucelli-Arzelà’ la menzione speciale della Biennale di Venezia 2019. La rassegna, attiva nelle arti figurative, ha premiato il valore dell’espressione artistica degli studenti sarzanesi e con loro una pattuglia di ex allievi, nel concorso online ‘Leone d’argento per la creatività 2018/2019’. Paganini riceverà il diploma d’onore della Regione il 22 gennaio durante la seduta solenne per la celebrazione del Giorno della Memoria. La comunicazione è arrivata dal presidente del Consiglio Alessandro Piana.

L’ex studente della 5C liceo scientifico è stato anche chiamato a partecipare al pellegrinaggio ai campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau a febbraio. Farà parte, con altri ragazzi, della delegazione composta da rappresentanti del consiglio, delle associazioni liguri ex deportati e della Comunità ebraica di Genova.