Stroncato da un infarto a 34 anni. Stesso destino del padre

Mirko Ciregia era solo in casa, lo ha trovato la compagna. Anche il padre era morto per un attacco cardiaco quando aveva meno di 40 anni

Mirko Ciregia

Mirko Ciregia

Luni Mare (La Spezia), 19 marzo 2019 -  L’ha ucciso un infarto fulminante a soli 34 anni mentre si trovava da solo in casa. Un destino crudele quello di Mirko Ciregia, come il padre Pietro, anche lui era morto sempre per un attacco cardiaco quando aveva meno di 40 anni. La tragedia si è consumata domenica mentre Mirko era nella sua abitazione di Luni Mare.

L’allarme è scattato quando la sua compagna Giulia che era uscita l’ha chiamato al telefono nel tardo pomeriggio ma non ha ricevuto risposta. Allora la ragazza è subito corsa a casa e ha trovato Mirko sul pavimento, ormai privo di vita. Immediata la richiesta di soccorsi ma per il giovane non c’è stato nulla fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Luni e dopo l’autorizzazione del magistrato la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale della Spezia, dove verrà effettuata l’autopsia. Mirko Ciregia ha lavorato prima come falegname poi è stato designer per altre ditte che operano nel settore navale. Oltre alla compagna Giulia lascia la madre Antonella Dido e il fratello Andrea, tutti nella disperazione per quanto accaduto.

A consolarli ci hanno provato i tanti amici di Mirko che si è sempre fatto voler bene per il suo carattere aperto e generoso. Tutti lo ricordano come un ragazzo semplice, gran lavoratore ma anche segnato per la morte del padre. Era appassinato di calcio, tifava per la Carrarese, amava anche la musica e il rock di Vasco Rossi. Era conosciutissimo e stimato anche a Fiumaretta dove aveva trascorso la sua infanzia e sono in tanti a ricordarlo. Ieri c’è stato un mesto pellegrinaggio di tanti giovani all’ospedale della Spezia. In molti non riuscivano a trattenere le lacrime. Alle tante attestazioni di cordoglio giunte alla famiglia di Mirko si aggiungono anche quelle della redazione di Sarzana della ‘Nazione’.