Michela e Mario fine di un incubo, presto a casa

Il viaggio da sogno si trasforma in incubo per il terremoto in Messico e l'uragano

Mario Lugari e Michela Quirini

Mario Lugari e Michela Quirini

Vezzano (La Spezia), 11 settembre 2017 - Prigionieri dell’uragano ma da ieri si è accesa una speranza. Per i due neosposi di Vezzano, Michela Quirini e Mario Lugari partiti per una crociera da sogno di tre settimane, il viaggio si è trasformato in un incubo. Tra mareggiate, uragani, ben due, terremoto in Messico e anche allarme tsunami, la loro luna di miele aveva tutti i buoni propositi, tranne la pace.

Solo qualche giorno di sole in Giamaica, per il resto fermi a letto o rifugiati nelle strutture messe a disposizione per i turisti quando l’uragano Irma si è fatto vedere nella massima potenza. Ma anche il terremoto inatteso è stata un’ulteriore complicanza ad una vacanza già compromessa . E l’altra mattina è crollata anche la speranza di partire per il ritorno: «Hanno annullato il nostro volo di stamattina - raccontava ieri con tristezza Michela Quirini - noi vogliamo tornare a Vezzano». E mentre sembrava che quel viaggio da incubo lo restasse ancora nel pomeriggio sono giunte loro buone notizie: «Da Cozumel ci trasferiranno con un battello in tre a Cancun - così spiegava Michela verso le 16 - da lì un aereo ci riporterà in Italia domani». Avrà quindi fine questa avventura che non dimenticheranno mai, anche se, beffa del destino, per la settimana che hanno perso di viaggio saranno risarciti con...un altro viaggio.

Cristina Guala