"Meglio le rampe sull’A12 con un nuovo casello"

E’ questa la soluzione indicata come alternativa a un ulteriore asse di collegamento sul fiume

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Nella terra che ha già visto crescere tra il verde e gli ulivi prima i binari della ferrovia, l’autostrada poi le pile dei containers e ha sostituito in pochi anni i carretti agricoli con i Tir adesso si guarda con particolare attenzione ai nuovi, mega, progetti.

Nella frazione santostefanese della Macchia gli animi sono bollenti e scrutano all’orizzonte l’impianto biodigestore dei rifiuti di Saliceti distante soltanto un "tiro di schioppo" anche se di competenza di un altro Comune. Adesso i componenti del comitato "Vivere bene la Macchia" seguono con estrema attenzione le idee relative alla bretella Santo Stefano-Ceparana e l’umore non è affatto buono.

Da tempo il comitato propone soluzioni alternative all’asse di collegamento sul fiume Magra convnti che contribuirà a creare nuovi disagi ambientali mettendo nuovamente in luce l’esigenza della vivibilità del territorio ormai soffocato. L’idea lanciata dal gruppo è quella di utilizzare le rampe realizzate sulla A12 a seguito del crollo del ponte di Albiano Magra adeguatamente fornite di un casello autostradale a Ceparana e mettere da parte le altre progettazioni ritenute non certamente un toccasana per la viabilità ma un tentativo di estendere la grande "prateria" dei containers da Santo Stefano Magra fino a Ceparana.