Mascherine, parte il rimpallo di responsabilità

Sono state giudicate inadeguate dal sindaco di Luni E la Regione replica: "Le ha mandate il Governo"

Polemica sulle mascherine inviate dalla Regione ma provenienti dal Governo

Polemica sulle mascherine inviate dalla Regione ma provenienti dal Governo

Luni(La Spezia), 27 maggio 2020 - Le mascherine fanno litigare il sindaco con la Regione. Le polemiche sollevate da Alessandro Silvestri dopo l’invio dei dispositivi di protezione, ritenuti insufficienti dal punto di vista sanitario e per questo distribuiti soltanto ai negozianti per un utilizzo temporaneo della clientela eventualmente sprovvista, ha trovato la replica dell’assessore regionale che ha ricordato la provenienza delle mascherine da distribuire ai cittadini. Il sindaco ha puntato l’indice sulla Regione che però ha spedito un prodotto inviato dal Governo. «Sono mascherine di comunità inviate dal Governo tramite il commissario Arcuri – ha replicato Giacomo Raul Giampedrone – e un sindaco credo abbia il dovere di informarsi anche perchè ho inviato a tutti gli amministratori della Liguria tanto di lettera per spiegare cosa gli stava arrivando con distribuzione a carico dei nostri volontari di protezione civile e in che quantitativi. Le abbiamo valutate per quello che sono, mascherine di comunità, che è cosa ben diversa da quelle chirurgiche. Da tutta l’emergenza, per altro, queste sono le prime mascherine che il Governo ha mandato alla Liguria per la distribuire alla cittadinanza. Nient’altro". Il sindaco Alessandro Silvestri nel ribadire l’inefficacia dei dispositivi ha anche evidenziato le conseguenze legali che potrebbero scaturire dal loro uso. "Credo che se non avessimo dato questa informativa sull’inutilità dal punto di vista della prevenzione – ribadisce – ci saremmo esposti a delle responsabilità penali nel caso in cui l’uso non appropriato di queste mascherine avesse creato qualche contagio. Credo che la Regione Liguria mi debba dei ringraziamenti per avere specificato senza polemica alcuna quale fossero le modalità di uso di quel prodotto. Se invece le ha fornite lo Stato è lo Stato che mi deve ringraziare. Ho letto le istruzioni a corredo comprendendo a quali usi erano idonee e senza intento polemico ho avvisato la popolazione sulle qualità del prodotto distribuendole laddove ne sarebbe stato fatto un uso limitato nel tempo e pertanto consono alla loro funzione. Il tutto senza ironia o polemica. Incosciente sarebbe stato il contrario, non avvisare gli utilizzatori". Le 5 mila mascherine quindi verranno distribuite ai negozianti per metterle a disposizione della clientela sprovvista ma nulla di piu’. Nessun cittadino se le vedrà consegnare a casa anche se, in caso di necessità non trovandole altrove, gli abitanti di Luni potranno richiederle al comando della polizia municipale e alla sede della Protezione Civile che ne hanno conservato alcuni campioni. Massimo Merluzzi © RIPRODUZIONE RISERVATA