«Mareggiate fino alla litoranea: la linea demaniale va corretta»

Petizione al sindaco per rivedere il confine delle spiagge private

Uno stabilimento sulla spiaggia di Marinella allagato dalle ultime violente mareggiate

Uno stabilimento sulla spiaggia di Marinella allagato dalle ultime violente mareggiate

Sarzana (La Spezia), 6 novembre 2018 - L’associazione civica ‘Sarzana in Movimento’, di cui è presidente  l’ex consigliere comunale  Valter Chiappini, ha trasmesso una petizione al sindaco Cristina Ponzanelli, al presidente del consiglio comunale Carlo Rampi, agli assessori e ai consiglieri attraverso la quale chiede che l’amministrazione comunale si adoperi presso l’autorità competente per la revisione della linea demaniale del litorale di Marinella anche sulla base degli esiti della mareggiata del 20 ottobre. L’associazione ritiene infatti che, oltre a provocare ingenti danni, la mareggiata di lunedì scorso abbia definitivamente sancito quanto da tempo lo stesso Chiappini aveva denunciato in consiglio comunale. A suo giudizio infatti «la linea demaniale era stata erroneamente determinata e andava ridefinita». Nella petizione infatti viene richiesto che la linea demaniale venga spostata fino alla litoranea.

«Si tratta di un provvedimento – spiega l’associazione Sarzana in movimento – che oltrettutto consentirebbe una più rapida attuazione del piano spiagge, oggi vincolato all’acquisto della striscia fra arenile e litoranea, esclusa dal demanio marittimo a favore della società Marinella Spa che ne risulta proprietaria. La normativa vigente è infatti chiarissima  in merito e stabilisce che la linea demaniale va determinata laddove arriva l’onda di mareggiata straordinaria ed esistano i conseguenti residui palustri».

Nell’ultima verifica del febbraio 2017, secondo quanto sostiene Chiappini, la Capitaneria di porto aveva dichiarato l’impossibilità di valutare la portata delle mareggiate, perchè il sopralluogo era avvenuto in condizioni di mare calmo. L’Agenzia del demanio aveva inoltre sostenuto la necessità di rideterminare la linea demaniale nel caso in cui fosse accertata una variazione rispetto  a quanto stabilito precedentemente. «Ebbene lunedì scorso – sostiene Chiappini – l’onda di mareggiata ha abbondantemente superato l’attuale linea demaniale ed è arrivata fino alla litoranea e in alcuni punti l’ha addirittura oltrepassata, depositando detriti sull’altro lato della carreggiata, dimostrando chiaramente come la linea demaniale attuale sia enormemente arretrata rispetto a quanto stabilito dalle norme». In proposito esiste anche una documentazione fotografica. Inoltre sempre a giudizio di Valter Chiappini, quella che ormai pare essere una scontata erronea delimitazione della linea demaniale va tutta a sfavore del demanio pubblico e delle casse regionali, alle quali compete l’incasso del canone da parte dei balneatori, e dello stesso Comune di Sarzana che, attraverso l’approvazione del Pud, otterrebbe le realative somme a titolo di manutenzione del litorale. «Una situazione che se non definita – conclude Chiappini – potrebbe portare anche all’ipotesi di un pesante danno errariale».