Luni, Ferrovie cede al Comune l’area della stazione

Ora possibili progetti per l’utilizzo di parcheggio e area verde. E dal Museo la richiesta di potenziare le fermate dei treni per i turisti

La stazione ferroviaria di Luni

La stazione ferroviaria di Luni

Luni (La Spezia), 20 febbraio 2020 Agli scavi dell’antica città romana... in treno. Anche se non direttamente dai binari l’idea di abbinare la stazione ferroviaria all’area archeologica di Luni è la nuova frontiera di sviluppo che unirebbe l’utilizzo di una tratta sempre meno sfruttata al rilancio del patrimonio culturale del territorio. Dopo l’autostrada collegata con la passerella è partito il pressing su Rfi per arrivare a un potenziamento dello scalo di Luni anche in funzione turistica. A lavorare per raggiungere l’obiettivo si sono ritrovati fianco a fianco il Comune e la Soprintendenza che, attraverso la direttrice Antonella Traverso, ha contattato le Ferrovie illustrando il piano. Una decisione che si fonda comunque su una fresca ma già solida, base. E’ stato infatti raggiunto l’accordo tra la direzione territoriale Rfi e il Comune di Luni per la cessione in comodato d’uso delle aree esterne alla stazione. Un lungo inseguimento che, dopo anni di attesa, ha portato finalmente alla firma del contratto che per 9 anni impegnerà l’ente pubblico a curare e gestire il parcheggio esterno e l’area verde della stazione ferroviaria di Luni. Nessun intervento interno sui binari ma solo una adeguata manutenzione degli spazi che si affacciano sull’Aurelia troppo spesso trasformati in discariche di rifiuti. Il sindaco Alessandro Silvestri a più riprese aveva chiesto di poter gestire i 1700 metri quadrati del piazzale di sosta e i 7000 metri quadri dell’area verde proprio per garantire ai pendolari decoro, pulizia e controllo. Ma non solo. L’approccio favorevole della trattativa ha consentito di ‘osare’ e proporre un’altra idea collegata al turismo nella quale si è inserito il museo di Luni chiedendo di intensificare le fermate proprio in funzione di ottenere una maggior fruibilità dell’area archeologica di Luni. Per ora si tratta di una lettera di intenti ma il Comune è già preparato a una eventuale risposta affermativa. Il collegamento tra l’Aurelia e la zona degli scavi non è propriamente immediato pur non essendo la distanza proibitiva ma di certo va studiata una soluzione continuativa. "La valorizzazione e l’utilizzo della stazione di Luni – spiega il sindaco Alessandro Silvestri – a scopo turistico è una delle mie prime richieste alle Ferrovie e non soltanto. Stiamo lavorando insieme con la Soprintendenza ma nell’attesa della risposta è doveroso iniziare a metterci la testa e studiare quale potrebbe essere la soluzione. Abbiamo ipotizzato l’utilizzo del bike sharing, soluzione però non adatta a tutti i potenziali turisti, ma anche a minibus in servizio su prenotazione oppure un servizio taxi. Insomma il piano operativo è tutto da studiare ma l’idea è scattata dopo aver finalmente ottenuto un successo nel rapporto con Rfi per la gestione degli spazi. Noi garantiremo piu’ decoro al parcheggio, cureremo le recinzioni e la pulizia in modo da fornire un servizio a chi quotidianamente utilizza il treno e soprattutto quando la sera si ritrova in una macchia non propriamente tranquillizzante". © RIPRODUZIONE RISERVATA