Luni e Castelnuovo Magra fusi in un unico Comune

Riemerge con forza l’idea che nel 2014 venne bocciata con un referendum. La proposta piacque solo, a larga maggioranza, ai residenti dell’allora Ortonovo

A volte ritornano. Anche le idee, quelle che sul momento hanno riscosso più fischi che applausi, dopo un lungo silenzio può capitare che riprendano forma. Quella della fusione tra i Comuni di Castelnuovo Magra e Luni in un unico grande ente fu clamorosa sia nella proposta che nel risultato nettamente diviso. In quel febbraio 2014 i castelnovesi si unirono in blocco per dire no a qualsiasi apparentamento con i cugini. In 2231 si dissero contrari mentre 1158 votarono "si" mentre Ortonovo (al tempo ancora si chiamava così) si disse pronto al grande salto ricevendo il 93% dei voti favorevoli. Il promotore dell’iniziativa fu il sindaco castelnovese Marzio Favini che qualche mese dopo terminò il doppio mandato e al suo posto venne eletto Daniele Montebello, al tempo consigliere comunale e mai troppo convinto dell’ipotesi di unirsi con i vicini. Adesso la proposta di riprendere mano al processo di fusione arriva dal sindaco Alessandro Silvestri che, la scorsa estate, ottenne il riconoscimento di Città proeguendo una linea di cambiamento che nel 2017 su impulso del suo predecessore Francesco Pietrini riuscì comunque a ottenere il cambio del nome da Ortonovo a Luni. Adesso la storia si ripresenta: e come reagiranno i cugini ?