È battaglia aperta sulla via Lunense estromessa dalla pista ciclopedonale

Pucciarelli: «Si doveva informare la Regione sul cambio di percorso»

Il tratto di via Lunense

Il tratto di via Lunense

Castelnuovo Magra (La Spezia), 6 dicembre 2018 - Poche centinaia di metri di asfalto stanno alimentando malcontento e polemiche tanto che anche un senatore della Repubblica è intervenuto per chiedere chiarezza . Una di striscia lungo il canale Lunense inserita all’interno del percorso ciclopedonale che attraversa anche il territorio di Castelnuovo Magra da tempo è al centro di una controversia tra ente e residenti. Il tratto infatti rientra in una fascia di proprietà privata e il transito, oltrettutto anche di mezzi, rende difficile la convivenza con i passeggiatori. Dopo discussioni e tentativi di trovare un compromesso il consiglio comunale di Castelnuovo Magra ha deciso di estromettere via Lunense dal percorso ciclopedonale informandone la Provincia che ha coordinato, insieme al consorzio di bonifica, la realizzazione del percorso che da Santo Stefano Magra conduce al Luni per un totale di 22 chilometri finanziato anche da Regione Liguria. L’assise comunale, sollecitato nel tempo da diverse interrogazioni della minoranza, ha votato la modifica del percorso della stradina che si affaccia anche su un tratto di via del Maggiore disponendo una nuova segnaletica stradale. Operazione che, comunque, ha sollevato anche qualche perplessità all’interno della maggioranza ritenendo utili e comunque in linea con un Comune virtuoso l’utilizzo di piste ciclopedonali.

SUL CAMBIO di rotta è intervenuta anche la senatrice Stefania Pucciarelli da qualche tempo particolarmente attenta alle vicende del Comune di Castelnuovo Magra, zona di origine e futura meta elettorale. La rappresentante della Lega ha criticato la scelta dell’amministrazione comunale ricordando le risorse stanziate per il progetto da parte dell’ente regionale. «La ciclopedonale - ha spiegato Stefania Pucciarelli - è stata realizzata con i soldi della Regione Liguria e per questo prima di procedere a cambiare percorso era necessario chiedere un parere vincolante a Genova. Invece a tempo di record il Comune ha provveduto a montare una nuova segnaletica stradale saltando il passaggio della richiesta dell’ente regionale. Inoltre è sconfortante constatare che, mentre nel resto d’Italia i Comuni si adoperano per realizzare piste ciclopedonali a Castelnuovo Magra l’amministrazione va in controtendenza rimuovendo parte del percorso già esistente».

m.m.