Linea demaniale Diffida dei balneari

La mareggiata che ha colpito nei giorni scorsi il litorale nei Comuni di Ameglia e Sarzana oltre a ‘mangiarsi’ alcuni tratti di spiaggia libera (tra i quali buona parte del contestato ripascimento effettuato da Regione Liguria a Marinella proprio alla vigilia della stagione estiva nello spiaggione), ha riaperto l’eterno dilemma della linea demaniale. L’avvocato Alberto Antognetti (nella foto) che rappresenta i titolari degli stabilimenti Pitì, Sara Sambuelli, e Fabio Garbati del Tramontana di Marinella all’indomani dell’evento che ha causato danni anche alle strutture fisse degli stabilimenti ha depositato un’istanza-diffida sia alla Capitaneria di Porto che all’Agenzia del Demanio. La sollecitazione del legale è quella di verificare l’estensione della mareggiata che sta coinvolgendo e uniformando al demanio pubblico marittimo naturale anche quella porzione di litorale che, almeno sulle carte catastali, risulta essere ancora intestata alla Marinella Spa. Secondo l’avvocato, la linea demaniale di fatto non esisterebbe più dovendosi considerare quella delimitata dai punti all’interno dei quali entrano le mareggiate. Antognetti ha inoltre ricordato l’intervento effettuato nel 2017 proprio Capitaneria di Porto e Agenzia del Demanio per verificare il confine precedentemente fissato all’altezza delle due spiagge Pitì e Tramontana confermando lo stesso punto previsto anni prima.

m.m.