Una pistola puntata all’altezza del volto non lascia troppe alternative alla paura. Una nottata davvero da dimenticare per due ragazzi che stavano camminando intorno alle 3 in viale Mazzini ma si sono trovati di fronte uno straniero che gli ha sbarrato la strada per poi minacciarli con una pistola. Prima ha chiesto loro una sigaretta poi all’improvviso ha estratto l’arma puntandola a uno dei due ventenni per rapinarlo di 20 euro perpoi fuggire a piedi. I due giovani, spaventati, si sono diretti verso il centro cittadino intenzionati a sporgere denuncia al commissariato di piazza Vittorio Veneto ma hanno incrociato una volante della polizia e hanno così raccontato l’episodio agli agenti. Dalle descrizioni fornite è emerso un volto conosciuto anche se, il dubbio, era legato al fatto che E.R marocchino del 1987, era stato in realtà accompagnato al centro immigrazione di Torino. Ieri mattina però gli operatori della volante e i colleghi della squadra anticrimine hanno voluto dare un’occhiata all’ultimo domicilio conosciuto dell’uomo, un edificio abbandonato all’interno di Villa Ollandini a poca distanza dal luogo della rapina e lo hanno trovato. Alla vista degli agenti il marocchino ha cercato di fuggire dalla finestra ma è stato fermato e condotto negli uffici del commissariato di piazza Veneto. Nella perquisizione dell’abitazione di fortuna è spuntata anche la pistola, nascosta all’interno di una fioriera coperta da terriccio e foglie. L’arma è risultata essere un giocattolo ma senza il tappo rosso identificativo quindi apparentemente vera. Il pubblico ministero ha autorizzato il fermo e il vice questore Annamaria Ciccariello ha avviato le procedure per il trasferimento dell’uomo al carcere spezzino.
Massimo Merluzzi