Lavori per la rotatoria, spunta un bunker di guerra

La sorpresa ha bloccato il cantiere di Vezzano

L'assessore Massimo Bertoni

L'assessore Massimo Bertoni

Vezzano (La Spezia), 13 aprile 2017 – Bunker della seconda guerra mondiale blocca i lavori di costruzione della rotatoria di Piano di Valeriano. Demolita la casa cantoniera che era stata costruita negli anni Cinquanta, per l’edificazione ex novo della rotonda di Piano di Valeriano, tutto stava procedendo secondo i piani. Dopo la prima fase di pulizia dell’area e dopo la demolizione della casa ormai inutilizzata da più di trent’anni, arriva un’ ultima quanto inattesa sorpresa. E’ spuntato, infatti, un bunker sotto la palazzina. Nessuno ne era a conoscenza e, ovviamente, non era presente in mappe né segnalato in documenti che potessero far sospettare della sua esistenza. Il ‘bunker del mistero’ invece stava lì da oltre settant’anni, nei sotterranei della casa cantoniera, celato sotto il pavimento e senza alcuna comunicazione con la palazzina che lo sovrastava.

Per la ditta impegnata nello svolgimento dei lavori, per l’assessore ai lavori pubblici e per l’ufficio tecnico del Comune di Vezzano è stato un evento imprevedibile: «Della fortificazione militare nessuna traccia – conferma l’assessore Massimo Bertoni – , non si vedono neanche i cupolotti di uscita che probabilmente furono demoliti già nel tempo in cui venne costruita la palazzina». Il luogo è di pertinenza della Provincia, anche se il Comune si è preso carico dei lavori dell’infrastruttura e delle sue adiacenze. «Il bunker si trova proprio al centro della rotatoria – spiega Bertoni – e si allarga anche sotto un tratto di strada. Abbiamo subito avvisato la Sovrintendenza a Genova che ha già fatto un sopralluogo senza riscontrare nessuna valenza storica della stanza». Per motivi di sicurezza, adesso, si dovrà procedere ad un passaggio obbligatorio per scongiurare la presenza di materiale esplosivo attraverso l’utilizzo dei metal detector. I lavori non si sono però fermati: i cantieri procedono nello spazio perimetrale e, non appena sarà appurata l’assenza di materiale esplosivo, la ditta andrà avanti con la costruzione della rotonda.

Cristina Guala