"La Sabbadini va gestita meglio" Sos di un ospite, replica l’assessore

Gianfranco Naymiller, nella Rsa dall’agosto 2020, ha segnalato quelle che ritiene carenze da colmare. Il vicesindaco Costantino Eretta ha chiesto chiarimenti alla cooperativa e chiarito punto per punto

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di Elena Sacchelli

Scarsa manutenzione e poco personale in servizio. Questo il fulcro della segnalazione sulla Sabbadini che ci è arrivata da un nostro lettore che è ospite della casa di riposo sarzanese. A detta di Gianfranco Naymiller, degente che a causa della sua invalidità totale si trova costretto ad alloggiare nella struttura dall’agosto 2020, ultimamente le cose sarebbero cambiate in peggio sotto diversi punti di vista. "Il cancello d’ingresso è rotto da almeno 6 mesi – ci ha spiegato il signor Naymiller al telefono martedì mattina – e resta costantemente aperto. Ciò può comportare che qualche degente si allontani dalla struttura con rischi imprevedibili, ma anche l’ingresso di persone estranee che portano i loro animali a spasso nel giardino o che addirittura, come è già accaduto nel caso di un clochard, entrano nell’edificio per prendersi un caffè". Ma non è tutto: nei giorni scorsi – sostiene l’ospite – si sarebbe guastato anche il combinatore necessario per far funzionare la porta d’accesso alla struttura, situazione che avrebbe costretto gli operatori di un’ambulanza a passare dalla sala da pranzo per portare via un degente in barella. Il martedì seguente la porta sarebbe poi tornata in funzione.

Per capire se la segnalazione del paziente avesse raggiunto anche il Comune, proprietario della Sabbadini, abbiamochiesto all’assessore alla sanità Costantino Eretta. Il vicesindaco non aveva ricevuto direttamente la segnalazione ma, essenendone venuto a conoscenza, ha contattaoi referenti del Consorzio Blu, cooperativa sociale che gestisce la struttura. Entrando nel merito di tutti i disagi evidenziati dal paziente, Eretta ci ha riferito che dal resoconto della direzione della cooperativa è emerso che "per il cancello di ingresso è stata attivata la ditta che si occuperà della riparazione nel più breve tempo possibile" e che " non risulta che estranei entrino con gli animali nel giardino e neppure che nell’edificio sia mai entrato un clochard". Confermato invece il guasto della porta d’ingresso che sarebbe stata bloccata dal sabato al lunedì "a causa di reiterati errori nell’inserimento del codice da parte di qualche utente". Secondo Naymiller, ci sarebbero anche altri problemi da risolvere per migliorare i servizi offerti dalla casa di riposo. "È capitato – ha sostenuto il signor Gianfranco – che siano mancati farmaci o prodotti per medicazioni, come bende e garze. Di notte non abbiamo l’assistenza infermieristica e in servizio ci sono soltanto due Oss". "L’accusa sulla mancanza di farmaci e medicazioni è infondata – ha replicato Eretta dopo essersi relazionato con la direzione della Sabbadini –. Per quanto riguarda l’assistenza infermieristica ho saputo che dal 5 e sino al 23 maggio sono state assunte 3 risorse". E ha concluso: "Pur avendo subito una contrazione in un breve periodo, i minutaggi non sono mai scesi sotto al minimo di legge. Dal 25 maggio invece la direzione del Consorzio mi ha assicurato che dovrebbe essere istituito alla Sabbadini anche il turno notturno per la gioia di operatori e per la tranquillità dei pazienti".