La consigliera Gianstefani rimette il mandato da Ato Idrico

La rappresentante di Liguria. Popolare aveva criticato. il presidente Peracchini. sul biodigestore di Saliceti

La gestione dell’ambiente è un tasto delicatissimo che da tempo tiene in equilibro, sempre piu’ sottile, anche i lavori del consiglio provinciale. Durante la seduta convocata ieri pomeriggio la consigliera Claudia Gianstefani ha rimesso il mandato all’interno di Ato Idrico che le aveva assegnato il presidente Pierluigi Peracchini qualche mese fa. Una delega che l’assessore all’ambiente del Comune di Lerici non ha ritenuto dover portare avanti, rimanendo comunque sempre in carica come consigliere, essendo in contrasto con la politica ambientale espressa dal presidente. La rappresentante di Liguria Popolare già nel precedente consiglio non aveva risparmiato critiche alla decisione di Peracchini di liquidare in poche battute la discussione sul progetto di realizzazione dell’impianto biodigestore di rifiuti a Saliceti. Una scelta, sulla quale, il partito popolare pur rappresentando una forza di maggioranza ha sempre contestato chiedendo con il capoguppo e vice presidente dell’ente provinciale Francesco Ponzanelli la riapertura della discussione. "Se ce ne fosse ancora bisogno - ha commentato Andrea Licari consigliere di opposizione - è la dimostrazione che Peracchini è inadeguato ad un ruolo importante come quello del presidente. Sta dimostrando di non riuscire a dialogare non solo con l’’opposizione ma perfino con i suoi alleati. Una spaccatura evidente che deve portare a soluzioni immediate". Il piano di interventi di Ato Idrico La Spezia prevede circa 84 milioni di investimenti da distribuire su un totale di 522 interventi sulla rete idrica spezzina e che ha visto proprio Gianstefani impegnata nei tanti incontri tenuti con il gestore per avere un quadro chiaro della situazione idrica del territorio provinciale.

m.m.