"La città è cresciuta, ora guardiamo al futuro"

L’amministrazione Peracchini traccia il bilancio di 5 anni di attività. "Siamo fra le prime dieci realtà in Italia per qualità della vita"

Migration

"Il piano di trasformazione della città portato avanti tra il 2017 e il 2022 dall’amministrazione comunale ha consentito, in continuità con i 10 indirizzi di mandato e con la loro concretizzazione lungo le 7 direttrici strategiche, di ricostruire le condizioni di vivibilità e competitività della Spezia quale comunità aperta e coesa, dotata di un mercato del lavoro e di un sistema della formazione sviluppati, così come di una Pa e un welfare sociale efficienti". Tempo di bilanci per l’amministrazione Peracchini, riunitasi ieri alla biblioteca civica Beghi per trarre le somme dei cinque anni di governo targato centrodestra. Un bilancio che per gli attuali inquilini di Palazzo civico non può che essere positivo, tanto da sottolineare nel rapporto di mandato che "gli interventi realizzati hanno posto le basi per le migliori prospettive di crescita economica, sociale e culturale della città, innescando un processo virtuoso di cambiamento e dando un indirizzo strategico sulle scelte del futuro che permetteranno alla Spezia di diventare una città che valorizza la propria bellezza e ricchezza, fortemente sostenibile, tra le prime 10 in Italia per gli standard di vita, l’offerta di cultura e turismo e i servizi al cittadino, con una forte identità fondata sul mare, una leadership sulla nautica e una crescente apertura alla dimensione internazionale".

Una crescita per il quale l’attuale amministrazione ha rimarcato "l’evoluzione delle risorse finanziarie" impegnate tra il 2017 e il 2021: "solo nell’ultimo anno – hanno spiegato ieri sindaco e assessori – le somme impegnate sono più che raddoppiate rispetto ai livelli del 2017 (con un tasso medio annuo composto di crescita del 33% nel quinquennio; ndr), raggiungendo un totale di quasi 71 milioni di euro", gran parte dei quali in lavori pubblici (ben 83) promossi nei settori dell’edilizia pubblica, delle infrastrutture stradali e delle aree verdi, e nell’illuminazione pubblica. Un’azione di governo che, seppur rallentata dalla pandemia, si è dipanata attorno ai dieci indirizzi di mandato e a sette linee strategiche: ‘La Spezia del buon governo’ per "garantire un trattamento più equo dei cittadini con la riduzione delle tasse"; ‘La Spezia nautica e del mare’ per promuovere l’economia del mare, con focus sull’innovazione tecnologica e sullo sviluppo della filiera della nautica; ‘La Spezia green’ per valorizzare il territorio e l’ambiente; ‘La Spezia sicura’ per rendere i quartieri della città "sicuri per i cittadini"; ‘La Spezia sociale e solidale, sensibile ai bisogni dei cittadini’ per sostenere "l’inclusione sociale e gli interventi a favore di famiglie e infanzia, anziani e fasce svantaggiate della popolazione", ‘La Spezia giovane e sportiva’ per rispondere sempre più ai bisogni delle nuove generazioni, e infine ‘La Spezia bellezza da scoprire e da vivere’ per affermare La Spezia come centro del turismo. Tra i risultati illustrati nel rapporto dall’amministrazione, la riduzione della Tari, la messa in sicurezza del bilancio, l’efficientamento delle società partecipate, il progetto del Miglio Blu, e le azioni messe in campo in tema ambientale, con la rivoluzione della raccolta differenziata e quella del sistema fognario, ma anche gli investimenti sul fronte della sicurezza e del turismo.