"Insieme potremo avere maggior peso e ottenere di più"

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Qualche anno fa Alessandro Silvestri si schierò a favore di un grande Comune che riunisse quasi 20 mila abitanti e si proponesse al tavolo delle trattative con altri enti, nella ricerca di finanziamenti e contributi, con un peso decisamente maggiore. Un concetto che rafforzò successivamente con l’idea che la denominazione "città" riscuotesse maggior interesse legata al nome di Luni e del suo fascino storico e culturale. Ma il pensiero di conferire una dimensione forte, unendo servizi e capacità, al territorio è rimasta e per questo il primo cittadino lunense l’ha riproposta. E la riflessione è arrivata pensando ai finanziamenti del Pnrr che i piccoli finiranno, forse, di non prendere a vantaggio dei grandi.

Siamo al ritorno di fiamma?

"Voglio premettere – spiega Alessandro Silvestri – che la proposta è indipendente dal valore amministrativo. Credo fortemente che Castelnuovo Magra sia guidato molto bene e spero si dica altrettanto di Luni. Ma è chiaro che le potenzialità spesso si scontrano con la scala di grandezza".

Ma quando è rimaturata l’idea del Comune unico?

"Pensando alla stazione di Luni e alle immense possibilità che potrebbe fornire in termini turistici alla zona e non soltanto. Ma dopo tanti incontri e richieste abbiamo ottenuto soltanto la gestione dello spazio esterno, più che altro per curarlo e pulirlo. Ma in termini progettuali Rfi di fronte a un interlocutore piccolo non getta basi importanti. Differente se il territorio inizia a essere delle dimensioni di una città come Sarzana".

Come pensa reagirà il suo collega sindaco?

"E’ chiaro che rispetto a qualche anno fa si dovrebbe studiare un piano articolato ma che la soluzione del futuro sarà l’unione di enti. Possiamo ancora immaginare che in un raggio davvero ristretto, ad esempio, ci siano 7 comandi di polizia municipale con altrettanti comandanti e vice? Così come tante altre funzioni che potrebbero essere coordinate e migliorate".

Massimo Merluzzi