Tenuta di Marinella, l'incendio dei sospetti: qualcuno ha appiccato il rogo?

La gente chiede indagini certe

I vigili del fuoco sul luogo del rogo

I vigili del fuoco sul luogo del rogo

Sarzana, 16 giugno 2017 - Il sospetto traspare nelle parole di tutti. E unanime è l’appello perchè le indagini diano una risposta chiara e rapida: è il secondo caso sfortunato o qualcuno quei due incendi li ha provocati? Lo chiedono il senatore Massimo Caleo e il consigliere regionale Pd Juri Michelucci: «Massima rapidità e rigore nelle indagini».

Ma chiamano anche in causa la Regione Liguria per sollecitare «un’accelerazione definitiva alla realizzazione delle opere di sicurezza idraulica del Parmignola e del piano spiagge». E lanciano un appello anche al prefetto Antonio Lucio Garufi. «A voler essere logici, – ribadiscono – negli ultimi settant’anni nella tenuta di Marinella non sono mai accaduti fatti inquietanti, ora invece nel giro di pochi mesi sono divampati due gravissimi incendi».

Un “colpo durissimo” per la Tenuta ma per Caleo e Michelucci si deve «continuare la strada della rinascita» e «decisivo» è il ruolo di Regione ed enti locali. oggi diventa ancora più decisivo e fondamentale”: messa in sicurezza del Parmignola, piano spiagge e certezze per l’attività agricola. Chiedono garanzie contro possibili speculazioni future il Comitato Sarzana che Botta e GianFranco Damiano di Italia Nostra. Forte il sospetto del Comitato, che sostiene fosse doloso il primo incendio a ottobre, sulla natura di questo secondo rogo.

«Che queste azioni siano opera di sabotatori o di speculatori poco importa – scrive il Comitato –. C’è un’unica risposta credibile: l’impegno fin da oggi della giunta e del consiglio comunale di confermare senza tagli nel nuovo Piano Urbanistico il Parco Campagna di Marinella. E’ questa la nostra richiesta». Per Damiano «impensabile una riedizione del progetto Marinella», ma «sarebbe necessario e imprescindibile che il consiglio comunale votasse urgentemente un provvedimento urbanistico, ponendo il territorio sotto un regime di salvaguardia».

E gli stessi sospetti vengono dal Partito Comunista: «Parlare di casualità vorrebbe dire prendere ulteriormente in giro i lavoratori che hanno dimostrato in questi mesi tutto il loro attaccamento all’azienda e hanno, in ultimo, messo a repentaglio le proprie vite per salvare gli animali imprigionati».