Impianto a Gnl nell’area retroportuale

Santo Stefano, sarà il primo della Liguria. In Italia a oggi sono in tutto soltanto 47

Il sindaco di Santo Stefano, Paola Sisti

Il sindaco di Santo Stefano, Paola Sisti

Santo Stefano 17 giugno 2019 - IL PROGETTO è stato soltanto visionato qualche anno fa poi è stato stato riposto nel cassetto. Forse l’iniziale diffidenza sul prodotto unita soprattutto a una serie di interventi strutturali ancora da mettere a frutto sull’area individuata per installare il primo distributore di Gnl hanno rimandato l’operazione. Il boom degli impianti di gas naturale liquefatto è invece arrivato facendo registrare in pochi anni un aumento sensibile delle pompe che rappresentano il futuro nel campo dei combustibili. In Italia attualmente ci sono 47 distributori, mentre cinque anni fa soltanto uno. L’azienda emiliana che ha dato il via al business ha acquistato la Spigas Auto puntando alla realizzazione del primo distributore in tutta la Liguria, individuando l’area nel retroporto di Santo Stefano Magra. La zona non era ancora pronta quando la giunta precedente a quella attualmente in carica ha preso in considerazione l’opportunità, tenendo conto della mole enorme di mezzi soprattutto pesanti che ruotano intorno agli scali del retroporto nella zona della bretella autostradale. Ma ancora le cose non erano del tutto chiare. Occorreva sistemare la viabilità, realizzare la strada nuova, rotatorie e finalizzare tutta l’operazione tenendo conto di piu’ attori in campo. Per questo il progetto è rimasto nel cassetto fino a quando la proposta avanzata dalla società emiliana «X3 Energy» attraverso «Spigas Auto» ha ottenuto la risposta positiva della Regione Liguria alla quale aveva inoltrato la richiesta.

Il via libera c’è ma adesso la palla passa al consiglio comunale di Santo Stefano Magra che il tema lo ha accennato ma mai del tutto approfondito e soprattutto discusso. «Si tratta di una pratica - ha spiegato il sindaco santostefanese Paola Sisti - avviata dalla giunta precedente che prossimamente sarà comunque affrontata in consiglio comunale con tutto l’approfondimento e l’attenzione necessari. E’ un progetto molto importante in quanto il Gnl è un combustibile ecologico la cui diffusione consente di ridurre gli impatti delle attività umane sull’ambiente, un traguardo non più eludibile». Il gas è metano alla stato liquido conservato a una temperatura di 140-160 gradi sotto lo zero. Ha un impatto ambientale decisamente piu’ basso oltre a garantire prestazioni di risparmio notevoli rispetto ai carburanti attualmente in uso. Ovviamento occorrono mezzi predisposti per il funzionamento con il Gnl, decisamente ancora pochi in circolazione proprio perchè i distributori coprono pochissime zone. Un altra zona individuata in Liguria per l’installazione del nuovo impianto è a Vado.

Massimo Merluzzi