Impavidi, un nuovo bando per la gestione del teatro

Da tre anni la struttura è diretta dall’associazione presieduta da Andrea Cerri. Il Covid però ha bloccato buona parte degli eventi

La compagnia Degli Scarti e Andrea Cerri attuale gestore della struttura

La compagnia Degli Scarti e Andrea Cerri attuale gestore della struttura

Sarzana, 18 ottobre 2021 -  Dopo quasi tre anni di gestione degli Scarti e a poche settimane dalla presentazione di "Meraviglioso!", la stagione teatrale 2021/2022 che andrà finalmente in scena con la massima capienza consentita, si apprende che gli Impavidi potrebbero presto cambiare padrone di casa. Lo si evince dal sito del comune di Sarzana dove, il 7 ottobre scorso, è apparsa una determina sottoscritta dal dirigente Franco Nicastro e titolata "Approvazione del bando di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di gestione complessiva del teatro degli Impavidi".  

Era il 28 dicembre del 2018 quando l’associazione culturale presieduta da Andrea Cerri si aggiudicò in via definitiva la gestione complessiva del teatro sarzanese per la durata di due anni (2019 e 2020) eventualmente prorogabili per un ulteriore annualità, come infatti è stato, "anche in considerazione delle oggettive difficoltà connesse all’emergenza da Covid", che hanno costretto i teatri a restare chiusi per diversi mesi e poi a poter riaprire le porte al pubblico con una capienza decisamente limitante.  

Ma adesso dato che "l’emergenza epidemiologica è notevolmente attenuata, e risultano imminenti provvedimenti normativi che riporteranno la capienza di sale cinematografiche e teatrali a livelli prossimi alla piena capienza, è opportuno procedere all’emanazione di un bando per la gestione globale del Teatro degli Impavidi". Un teatro importante e anche recentemente ristrutturato quello degli Impavidi: dotato di certificato per la prevenzione di Incendi a seguito dei lavori di miglioramento degli impianti tecnologici e a breve, presumibilmente prima del nuovo affidamento, anche dell’autorizzazione definitiva dell’edificio quale locale di pubblico spettacolo. Il bando prevede l’affidamento della gestione complessiva del teatro – logistica, amministrativa, artistica e organizzativa – per la durata di due anni, prorogabili per un’ulteriore annualità e il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del rapporto qualità/prezzo. Da tenere in considerazione anche che, chi si aggiudicherà il teatro Impavidi, avrà a disposizione un contributo comunale di 90 mila euro – da suddividere in 45 mila euro all’anno per il 2022 e il 2023 – in ragione della limitata capienza della struttura che limita la remuneratività per il gestore.  

I giochi sono ancora aperti, ma sicuramente gli Scarti, capaci di presentare come è stato per gli scorsi anni un’offerta qualitativa di altissimo livello, non rinunceranno facilmente al teatro Impavidi tanto che ci è stato assicurato dall’attuale direttore Andrea Cerri che l’associazione è pronta a partecipare al bando e a presentare un’offerta.  

Elena Sacchelli