Il centro yoga attende invano l’allaccio idrico

Il centro yoga  attende invano  l’allaccio idrico

Il centro yoga attende invano l’allaccio idrico

Da giorni si stanno scambiando mail per interpretare la richiesta del gestore del servizio idrico per avviare la procedura. Ma nel continuo rimpallo di domande e risposte il contatore dell’acqua non è ancora stato attivato e la palestra di non può fornire l’utilizzo di bagni e spogliatoi ai propri iscritti. Dal 29 marzo, giorno della richiesta di allaccio alla rete idrica inoltrata dal Centro Yoga appena aperto in viale Pozzoli a Santo Stefano Magra, i titolari e il gestore Acam Iren al quale è stato richiesto il servizio non sono ancora riusciti a venire a capo di un quesito fondamentale. L’inizio dei lavori richiesti è subordinato al ricevimento della comunicazione di ultimazione opere a carico del cliente. Ma sul tema si è creato un equivoco tipico di una commedia all’italiana. "Non riusciamo a sbloccare la situazione – hanno spiegato i titolari del centro yoga – perchè da quasi 50 giorni ci siamo arenati su questo punto. Non potevamo allegare la comunicazione di ultimazione opere perchè non sono state neppure iniziate e ci sembrava evidente". Ma forse la comunicazione intedeva le opere già realizzate, nel senso di una struttura già esistente? "Non è così scontato. E’ venuto un tecnico dell’azienda a prendere visione della struttura. Eravamo convinti che l’installazione del contatore fosse immediata invece l’operatore ha solo verificato che l’edificio è predisposto per gli allacci avendo già svolto in passato altro servizio. Pensavamo che il tecnico avesse consegnato una relazione e stiamo aspettando l’idraulico che però non verrà fino a quando non daremo la comunicazione richiesta. Possibile che non ci sia un sistema più chiaro?". Per il momento quello che è ufficiale è il saldo di 341 euro richiesti per il pagamento dell’allaccio idrico che però non è stato ancora attivato.

m.m.