C’è qualcosa di unico e speciale che lega i ragazzi ai cavalli. Tanto più se c’è anche un ruolo terapeutico, questo legame straordinario porta solo sensazionali benefici. Soprattutto tra i giovani affetti da diabete – patologia scandita dal rispetto degli orari e dei controlli – e il cavallo che per la sua salute ha necessità di cure amorevoli e attenzioni, di una quotidianità scandita da tempi e da bisogni. Quello che prima era il sogno di questi ragazzi grazie alla passione e all’esperienza della dottoressa Paola Bertolini è diventato una splendida realtà. La 9ª edizione di ’Horse camp’, il campus terapeutico dedicato ai ragazzi del reparto di diabetologia infantile dell’ospedale Gaslini, si è svolto dal 6 all’11 settembre alla Scuderia 3 Emme di Vezzano di Francesco Marras e Micol Siri.
I ragazzi che hanno partecipato sono stati seguiti da un preparato staff medico con il dottor Nicola Minuto ed affiancati sempre da Adg, associazione diabete giovanile con il presidente Giuseppe Boriello, per un’intera settimana a contatto con gli amici cavalli, in un rapporto stretto fatto di attenzioni, di affetto, di premura reciproca e la realizzazione di molte attività da svolgere insieme. I titolari del centro ippico, sempre presenti durante le attività con gli istruttori e i volontari, si sono prodigati per la riuscita dell’esperienza che è risultata eccezionale per tutti. Il messaggio va ben oltre lo sport fine a se stesso: il contatto tra giovani e il cavallo regala una grande serenità che aiuta davvero. In questa edizione a Vezzano è stato prezioso anche il supporto di Fise Liguria: "Come appassionata amazzone ed ideatrice di questo progetto diventato realtà sono estremamente soddisfatta dei risultati ottenuti e fortemente motivata all’evoluzione dello stesso nel futuro – spiega la dottoressa Bertolini –. Sport, ragazzi e cavallo sono un connubio vincente".
Cristina Guala