Sarzana, centro vaccinale pronto per i bambini. Ingresso dedicato per evitare code

Il "San Bartolomeo" si attrezza per rimettere a disposizioni più linee dato anche l’impegno sui richiami. Montata una tenda riscaldata per consentire attese al coperto evitando assembramenti

Sarzana (La Spezia), 5 dicembre 2021 - La tenda pneumatica della Regione Liguria, già utilizzata in passato negli hub di Genova e Savona, ieri mattina è arrivata all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. Segno di una riacutizzazione dei contagi da Covid e di una possibile riconversione in un triage? Non per il momento. Anzi, al contrario, secondo Maria Alessandra Massei, direttrice sociosanitaria della Asl 5, negli ultimi giorni il virus invisibile e mutevole sembra lasciarci respirare un po’: è in calo, nello Spezzino, il numero giornaliero dei nuovi positivi (ieri 38 contro i 62 del giorno precedente) che si aggiungono al totale degli attualmente positivi (circa 900). Massei era ieri mattina al San Bartolomeo dove, grazie ai volontari della protezione civile di Sarzana, dalla prossima settimana chi andrà a vaccinarsi nel principale hub di riferimento di tutto il distretto 19 potrà attendere il proprio turno al caldo ed evitare di correre il rischio assembramento.

La tenda sarà una sorta di pre-ingresso all’hub vaccinale del San Bartolomeo che da qualche settimana a questa parte sta registrando numeri importantissimi e che dalla prossima settimana aprirà le porte anche alla fascia 5-11 anni (per cui le prenotazioni partiranno da lunedì 13 dicembre).

"Vista la mole di persone che nelle ultime settimane sta rispondendo alla chiamata del vaccino – ha commentato Massei – ci stiamo organizzando per creare più linee vaccinali. Ci saranno ingressi distinti per non creare file interminabili e per accelerare il lavoro di tutti. L’ingresso per i più piccoli, accompagnati dai genitori, sarà proprio dove è stata posizionata la tenda riscaldata". Che il decreto che entrerà in vigore domani abbia spinto le vaccinazioni, almeno a livello locale, è un dato di fatto. Basti pensare che il solo hub sarzanese è stato capace di garantire, negli ultimi giorni, tra le 200 e le 350 somministrazioni giornaliere come prime dosi di vaccino. Per quanto riguarda le seconde e le terze dosi, l’andamento delle somministrazioni sta procedendo di pari passo: si attesta intorno alle 1000 unità settimanali somministrate totali.

"Vaccinarsi è fondamentale – dice Carlo Martini, direttore del distretto 19 – e adesso anche gran parte dei più restii stanno rispondendo. Le vaccinazioni che il personale sanitario sta riuscendo, con immani sforzi, a garantire sono talmente tante che si è reso necessario ripristinare il precedente orario di apertura dell’hub: servizio attivo tutti i giorni, domenica compresa, dalle 8 alle 19".

I dirigenti della Asl 5 – concordi nel ribadire quanto è importante per l’andamento della pandemia effettuare la terza dose di vaccino entro 9 mesi dalla seconda – spiegano come si sta procedendo: "Oltre al personale sanitario che ha una linea separata, stiamo dando la precedenza a chi è più vicino alla scadenza del green pass, al personale scolastico e ai volontari della pubblica assistenza, senza i quali verrebbe a mancare un servizio pubblico fondamentale".